
Cronaca
Presunti illeciti edilizi, condanna e multa per il dirigente Gianferrini
Condannate altre 16 persone, col beneficio della pena sospesa
Barletta - giovedì 16 luglio 2015
10.11
Il dirigente dell'ufficio Tecnico del Comune di Barletta, ingegner Francesco Gianferrini, è stato condannato a 2 anni di reclusione, col beneficio della pena sospesa, e al pagamento di 1.500 euro di multa per presunti illeciti nella costruzione di alcuni immobili. Oltre a lui, il tribunale collegiale di Trani ha condannato ad 1 anno e 6 mesi e a 1.500 euro di multa altre 16 persone (per tutti c'è il beneficio della sospensione della pena) tra imprenditori, direttori dei lavori e progettisti barlettani. L'indagine della Procura della Repubblica di Trani riguardava, in particolare, il fabbricato tra le vie Barberini, Sanzio e Mantegna.
Secondo l'accusa ci sarebbe stata una serie di presunti illeciti. Il pubblico ministero Michele Ruggiero contestò, a vario titolo e a seconda delle presunte rispettive responsabilità degli imputati, i reati di abuso d'ufficio, truffa, frode nelle pubbliche forniture ed una serie di violazioni edilizie-urbanistiche. Gli inquirenti puntarono l'attenzione anche sui profili di edilizia residenziale convenzionata. I fatti contestati, alcuni dei quali dichiarati prescritti, andavano dal 2006 al 2009.
Oltre al dirigente dell'UTC la sentenza di primo grado contempla le condanne (come detto col beneficio della pena sospesa) per Raffaele Fiorella, 80 anni; Salvatore Del Curatolo, 60; Nicola Salvemini, 54; Fabio Vitobello, 41; Cosimo Damiano Manna, 55; Domenico Crescente, 64; Ruggiero Valerio, 46; Rosa Sgaramella, 41; Emanuele Sarri, 62; Maria Virginia Crescente, 63; Francesco Lacerenza, 63; Francesco Paolo Fucci, 62; Michele Sfregola, 66; Riccardo Galentino, 81; Ugo Dibari 47; Antonio Dibari, 50. Assolti, con varie formule, Ernesto Bernardini, 56; Emilio Massimiliano Daloiso, 52; Giuseppe Dicorato, 64.
Secondo l'accusa ci sarebbe stata una serie di presunti illeciti. Il pubblico ministero Michele Ruggiero contestò, a vario titolo e a seconda delle presunte rispettive responsabilità degli imputati, i reati di abuso d'ufficio, truffa, frode nelle pubbliche forniture ed una serie di violazioni edilizie-urbanistiche. Gli inquirenti puntarono l'attenzione anche sui profili di edilizia residenziale convenzionata. I fatti contestati, alcuni dei quali dichiarati prescritti, andavano dal 2006 al 2009.
Oltre al dirigente dell'UTC la sentenza di primo grado contempla le condanne (come detto col beneficio della pena sospesa) per Raffaele Fiorella, 80 anni; Salvatore Del Curatolo, 60; Nicola Salvemini, 54; Fabio Vitobello, 41; Cosimo Damiano Manna, 55; Domenico Crescente, 64; Ruggiero Valerio, 46; Rosa Sgaramella, 41; Emanuele Sarri, 62; Maria Virginia Crescente, 63; Francesco Lacerenza, 63; Francesco Paolo Fucci, 62; Michele Sfregola, 66; Riccardo Galentino, 81; Ugo Dibari 47; Antonio Dibari, 50. Assolti, con varie formule, Ernesto Bernardini, 56; Emilio Massimiliano Daloiso, 52; Giuseppe Dicorato, 64.
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