Istituzionale
Coronavirus, in Prefettura si monitora l’attuazione delle misure di prevenzione
L'esito delle riunioni svoltesi presso la Prefettura della provincia Bat
Barletta - martedì 3 marzo 2020
16.21 Comunicato Stampa
Si sono svolte tra il pomeriggio di ieri e la mattinata odierna, in Prefettura a Barletta, alcune riunioni per il monitoraggio dell'attuazione delle misure di informazione e prevenzione sul coronavirus, previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 1 marzo. In un primo incontro tenutosi nel pomeriggio di ieri con le aziende che si occupano del servizio di trasporto pubblico locale, il Prefetto ha invitato quest'ultime ad adottare interventi straordinari di sanificazione dei propri mezzi.
Questa mattina, poi, si è tenuto un nuovo vertice alla presenza dei Sindaci dei Comuni della provincia e del Direttore Generale della Asl, nel corso del quale è stato illustrato il nuovo quadro epidemiologico che ha confermato l'esclusione, in questo territorio, di casi di diffusione della malattia infettiva COVID 19 o situazioni sospette. Sono inoltre state sensibilizzate tutte le Amministrazioni comunali a concordare, sotto il coordinamento della Prefettura, ogni eventuale iniziativa o misura di carattere contingibile ed urgente, in coerenza con le misure statali in atto.
Sempre nel corso della mattinata, nell'ambito dell'attività di monitoraggio prevista in capo alla Prefettura per la verifica dell'ottemperanza delle disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è tenuta una riunione con tutti i rappresentanti degli uffici pubblici del territorio, enti locali, uffici giudiziari, uffici periferici dello stato ed istituzioni scolastiche, nel corso della quale si è preso atto dell'adozione delle misure di informazione e prevenzione di carattere generale previste allo stato attuale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 1 marzo, nonché delle direttive emanate dalle amministrazioni centrali ai propri uffici periferici.
In particolare, gli istituti scolastici del territorio e gli uffici delle pubbliche amministrazioni sono stati invitati ad esporre, negli ambienti aperti al pubblico o di maggior affollamento e transito, le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della Salute, mentre negli uffici delle pubbliche amministrazioni, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario ed in tutti i locali aperti al pubblico dovranno inoltre essere messe a disposizione degli addetti, nonché di utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani.
Si è infine ribadito che chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal 16 febbraio scorso, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni della "zona rossa", deve comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o ai servizi di sanità pubblica competenti.
Questa mattina, poi, si è tenuto un nuovo vertice alla presenza dei Sindaci dei Comuni della provincia e del Direttore Generale della Asl, nel corso del quale è stato illustrato il nuovo quadro epidemiologico che ha confermato l'esclusione, in questo territorio, di casi di diffusione della malattia infettiva COVID 19 o situazioni sospette. Sono inoltre state sensibilizzate tutte le Amministrazioni comunali a concordare, sotto il coordinamento della Prefettura, ogni eventuale iniziativa o misura di carattere contingibile ed urgente, in coerenza con le misure statali in atto.
Sempre nel corso della mattinata, nell'ambito dell'attività di monitoraggio prevista in capo alla Prefettura per la verifica dell'ottemperanza delle disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è tenuta una riunione con tutti i rappresentanti degli uffici pubblici del territorio, enti locali, uffici giudiziari, uffici periferici dello stato ed istituzioni scolastiche, nel corso della quale si è preso atto dell'adozione delle misure di informazione e prevenzione di carattere generale previste allo stato attuale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 1 marzo, nonché delle direttive emanate dalle amministrazioni centrali ai propri uffici periferici.
In particolare, gli istituti scolastici del territorio e gli uffici delle pubbliche amministrazioni sono stati invitati ad esporre, negli ambienti aperti al pubblico o di maggior affollamento e transito, le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della Salute, mentre negli uffici delle pubbliche amministrazioni, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario ed in tutti i locali aperti al pubblico dovranno inoltre essere messe a disposizione degli addetti, nonché di utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani.
Si è infine ribadito che chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal 16 febbraio scorso, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni della "zona rossa", deve comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o ai servizi di sanità pubblica competenti.