Scuola e Lavoro
Posa della prima pietra del nuovo Istituto professionale, «obiettivo primario la sicurezza»
A Barletta spesso una realtà strutturale scolastica precaria e pericolosissima. «Questo è solo l’inizio di una grande opera di risanamento»
Barletta - martedì 11 dicembre 2012
Si è tenuta lunedì 10 dicembre, la cerimonia di "posa della prima pietra", del nuovo istituto Professionale di Barletta; a suggellare quest'atto, inteso come grande promessa per i giovani barlettani, sono intervenuti il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, il Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola ed i rispettivi Assessori all'Edilizia Scolastica, Stefano Di Perna e Domenico Campana.
Si occuperà dell'edificazione dell'Istituto nei pressi di Via Palmitessa, l'impresa di Salvatore Matarrese il quale intervenendo personalmente ha garantito, anche alla luce dei recenti avvenimenti, che «nostro obbiettivo primario sarà la sicurezza della struttura e quindi dei nostri stessi giovani concittadini che ne usufruiranno». Infatti le strutture scolastiche barlettane non raggiungono l'eccellenza né per sicurezza, né tantomeno per stabilità, anzi come emerge da recenti indagini territoriali si candidano tra le più carenti, quando dovrebbero essere tra le prime strutture più sicure dopo gli edifici ospedalieri. Stando a quanto asserito durante le recenti giornate nazionali della sicurezza nelle scuole, le province della Bat cercheranno di concorrere per il conseguimento delle risorse di circa 42 milioni di euro, stanziate per il "recupero e qualificazione delle infrastrutture scolastiche". Per il momento agli studenti barlettani non resta che aver fiducia, visto che persistono momentaneamente nelle varie scuole cavi scoperti della corrente elettrica, porte staccate dagli infissi, buchi nei muri, soffitti cedevoli e permeabili e quant'altro come denunciato dai recenti articoli di Barlettalife. Intento comune, come emerso dall'intervento istituzionale del Presidente della Provincia Francesco Ventola, sarà quello di «sopperire o addirittura sostituire strutture che attualmente risultano carenti e talvolta anche pericolose». Il termine di scadenza preposto alla realizzazione del progetto è di dodici mesi, ed in questo le autorità e gli stessi costruttori sembrano essere parecchio fiduciosi.
Durante la cerimonia è intervenuto Don Mauro [parroco della Santissima Trinità ndr] che con le sue preghiere ha benedetto il sito in particolare, ma soprattutto coloro i quali in precedenza hanno progettato questa grandissima impresa, e in ultimo ma non per importanza, tutti i lavoratori che più materialmente si impegneranno nella vera e propria costruzione dell'edificio. Infine dopo aver sottoscritto e firmato il documento a testimonianza delle varie autorità istituzionali e religiose presenti a questo cerimoniale dalle origini antichissime, si è proceduto a renderlo parte indissolubile della struttura, murandolo nella prima pietra gettandovi sopra del cemento vivo, sancendo l'inizio di una nuova grande opera edilizia di grande portata idealistica per il comune di Barletta.
Si occuperà dell'edificazione dell'Istituto nei pressi di Via Palmitessa, l'impresa di Salvatore Matarrese il quale intervenendo personalmente ha garantito, anche alla luce dei recenti avvenimenti, che «nostro obbiettivo primario sarà la sicurezza della struttura e quindi dei nostri stessi giovani concittadini che ne usufruiranno». Infatti le strutture scolastiche barlettane non raggiungono l'eccellenza né per sicurezza, né tantomeno per stabilità, anzi come emerge da recenti indagini territoriali si candidano tra le più carenti, quando dovrebbero essere tra le prime strutture più sicure dopo gli edifici ospedalieri. Stando a quanto asserito durante le recenti giornate nazionali della sicurezza nelle scuole, le province della Bat cercheranno di concorrere per il conseguimento delle risorse di circa 42 milioni di euro, stanziate per il "recupero e qualificazione delle infrastrutture scolastiche". Per il momento agli studenti barlettani non resta che aver fiducia, visto che persistono momentaneamente nelle varie scuole cavi scoperti della corrente elettrica, porte staccate dagli infissi, buchi nei muri, soffitti cedevoli e permeabili e quant'altro come denunciato dai recenti articoli di Barlettalife. Intento comune, come emerso dall'intervento istituzionale del Presidente della Provincia Francesco Ventola, sarà quello di «sopperire o addirittura sostituire strutture che attualmente risultano carenti e talvolta anche pericolose». Il termine di scadenza preposto alla realizzazione del progetto è di dodici mesi, ed in questo le autorità e gli stessi costruttori sembrano essere parecchio fiduciosi.
Durante la cerimonia è intervenuto Don Mauro [parroco della Santissima Trinità ndr] che con le sue preghiere ha benedetto il sito in particolare, ma soprattutto coloro i quali in precedenza hanno progettato questa grandissima impresa, e in ultimo ma non per importanza, tutti i lavoratori che più materialmente si impegneranno nella vera e propria costruzione dell'edificio. Infine dopo aver sottoscritto e firmato il documento a testimonianza delle varie autorità istituzionali e religiose presenti a questo cerimoniale dalle origini antichissime, si è proceduto a renderlo parte indissolubile della struttura, murandolo nella prima pietra gettandovi sopra del cemento vivo, sancendo l'inizio di una nuova grande opera edilizia di grande portata idealistica per il comune di Barletta.