La città
'Porte chiuse, luci accese sulla cultura', anche Barletta aderisce
La città aderisce alla mobilitazione di Federculture e Anci. Protesta contro i tagli alla cultura della manovra finanziaria
Barletta - giovedì 11 novembre 2010
Anche il Comune d Barletta aderisce alla mobilitazione nazionale a difesa del diritto alla cultura indetta da Federculture ed Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) con la partecipazione del FAI (Fondo Ambiente Italiano) al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti della manovra finanziaria sul settore della cultura. La mobilitazione nazionale è prevista per domani 12 novembre.
«E' un atto dovuto, - ha commentato il Sindaco Maffei - una protesta clamorosa ma che fa riflettere su come tutto il Paese sia ormai stanco di una politica in cui l'intervento pubblico è destinato totalmente a fare marcia indietro rinunciando di fatto alla possibilità di attuare politiche culturali di ogni genere. Barletta, negli ultimi anni ha fatto della cultura un fiore all'occhiello, dimostrando che i giusti investimenti nel settore creano attrattiva, turismo, posti di lavoro. Questo governo non ci ha mai sostenuto, anzi ha dato il via ad una serie interminabile di tagli che se non verrà interrotta, ci costringerà a rivedere l'intera politica di investimento in uno dei settori trainanti della nostra città. E a tutto ciò non possiamo arrenderci».
«E' un atto dovuto, - ha commentato il Sindaco Maffei - una protesta clamorosa ma che fa riflettere su come tutto il Paese sia ormai stanco di una politica in cui l'intervento pubblico è destinato totalmente a fare marcia indietro rinunciando di fatto alla possibilità di attuare politiche culturali di ogni genere. Barletta, negli ultimi anni ha fatto della cultura un fiore all'occhiello, dimostrando che i giusti investimenti nel settore creano attrattiva, turismo, posti di lavoro. Questo governo non ci ha mai sostenuto, anzi ha dato il via ad una serie interminabile di tagli che se non verrà interrotta, ci costringerà a rivedere l'intera politica di investimento in uno dei settori trainanti della nostra città. E a tutto ciò non possiamo arrenderci».