Clochard
Clochard
Cronaca

Poliziotto barlettano condannato per omicidio di un senzatetto

Assieme a un collega della Polfer avevano picchiato a morte un clochard. Gli agenti sono stati condannati a 12 anni di carcere

Dodici anni di carcere per due giovani agenti della Polfer, Domenico Romitaggio (26 anni, Barletta) e Emiliano D'Aguanno (27 anni, Roma) che lavoravano in stazione Centrale a Milano, ritenuti colpevoli di aver picchiato un clochard, fino ad ucciderlo. Si è chiuso con una sentenza più pesante di quella di primo grado, il processo d'appello che vedeva al centro il pestaggio brutale, avvenuto più di quattro anni fa, causato da un «alterco» tra gli agenti e il senzatetto.

Le indagini, coordinate dal pm di Milano Isidoro Palma, hanno stabilito che il senzatetto, Giuseppe Turrisi, 58 anni, che viveva nella stazione Centrale, sarebbe stato pestato, il 6 settembre 2008, dai due giovani agenti, negli uffici della Polfer, dove era stato portato in serata, da cui non ne è uscito vivo. A seguito dell'accaduto, i due agenti redigono una falsa annotazione di servizio, in cui scrivono di un barbone che si era sentito male e poi era morto.

Ma il pm di turno stabilisce l'autopsia sul cadavere, che rivela ecchimosi al volto, al capo, al torace e al braccio sinistro, infiltrazioni emorragiche alla testa e alle reni, e la rottura della milza,che avrebbe causato una forte emorragia e infine, la morte. Le difese, invece, hanno sempre sostenuto che era stato Turrisi ad aggredire i due agenti, dopo aver partecipato ad una rissa con altre persone quella sera. Tesi che non ha retto né in primo né in secondo grado.

Il 15 luglio 2011, davanti alla Corte d'Assise, l'agente D'Aguanno era stato condannato per omicidio preterintenzionale a 10 anni, mentre per l'agente Romitaggio l'accusa era caduta ed era stato condannato a tre anni per falso, in relazione all'annotazione di servizio stilata dopo l'accaduto, con la concessione delle attenuanti generiche. Attenuanti che in appello non sono state riconosciute a nessuno dei due imputati. I giudici della seconda sezione penale hanno condannato gli agenti per omicidio preterintenzionale a 12 anni, la stessa pena chiesta in primo grado dal pm Palma.

I giudici hanno confermato il risarcimento a carico degli agenti e a favore del figlio della vittima, Omar Turrisi.
  • Stazione ferroviaria
  • Omicidio
  • Polizia ferroviaria
Altri contenuti a tema
Omicidio Cilli, la corte d'appello conferma le condanne emesse in primo grado Omicidio Cilli, la corte d'appello conferma le condanne emesse in primo grado Restano i 18 anni per Dario Sarcina e i cinque a Cosimo Damiano Borraccino
Omicidio Tupputi: 34enne condannato all'ergastolo Omicidio Tupputi: 34enne condannato all'ergastolo La sentenza della Corte d’Assise di Trani
Onorificenza Claudio Lasala, la lettera del padre al Prefetto Onorificenza Claudio Lasala, la lettera del padre al Prefetto Le motivazioni per la richiesta del riconoscimento
Proposta onorificenza per Claudio Lasala, la famiglia: «Riconoscimento importante per l'intera comunità» Proposta onorificenza per Claudio Lasala, la famiglia: «Riconoscimento importante per l'intera comunità» Le parole della zia di Claudio, Anna Maria Lasala
1 Ruba bagaglio a una turista straniera, bloccato nella stazione di Barletta Ruba bagaglio a una turista straniera, bloccato nella stazione di Barletta Interviene la Polfer: misura cautelare in carcere a carico di un cittadino straniero, irregolare sul territorio nazionale
Omicidio Tupputi, chiesto l'ergastolo per Pasquale Rutigliano Omicidio Tupputi, chiesto l'ergastolo per Pasquale Rutigliano Prossima udienza il 4 settembre
Sul treno Barletta-Fasano senza biglietto, aggredisce la capotreno Sul treno Barletta-Fasano senza biglietto, aggredisce la capotreno La denuncia dei sindacati di settore: «Inasprire le pene legate a questi comportamenti»
Passaporti in città, nuova postazione mobile nella stazione di Barletta Passaporti in città, nuova postazione mobile nella stazione di Barletta Questa mattina l’inaugurazione: costante l'impegno della Questura per rispondere alle esigenze dei cittadini
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.