La città
Più sicuri in mare: Barletta dotata di un’idroambulanza
Presentato il progetto sperimentale Emersenmare. Almeno 3 milioni di euro per rendere il servizio permanente
Barletta - lunedì 5 settembre 2011
Sabato 3 settembre presso la Lega Navale è stato presentato il progetto Emersenmare, finanziato dalla regione puglia e unico sul territorio nazionale, finalizzato ad assicurare una risposta all'emergenza sanitaria nelle acque territoriali e sulla costa, e nell'ambito del quale la città di Barletta è stata dotata di una delle tre idroambulanze disponibili, e quelle di Margherita e Bisceglie rispettivamente di una idromoto fornite di defibrillatore. Il servizio resterà attivo per un mese in via sperimentale, con l'augurio, per lo meno da parte dei promotori e dei sostenitori (tra cui i consiglieri regionali Ruggiero Mennea e Franco Pastore) che possa diventare stabile e attivo tutto l'anno integrato con i servizi 118 e 1530 e la Protezione Civile.
Il progetto è costato 300.000€, ma sarà necessario che la regione ne stanzi almeno 3 milioni per poter garantire un servizio attivo tutto l'anno. L'investimento comunque non sarebbe vano, perché non solo assicurerebbe un tempestivo intervento di tipo sanitario direttamente in mare, il che ridurrebbe anche il numero di ricoveri nelle strutture ospedaliere, ma rappresenterebbe una nuova opportunità di lavoro. Il servizio infatti necessita di personale altamente specializzato pronto ad intervenire con tempestività e competenza, in un ambiente ostile. Ricordiamo che i decessi in mare, non solo legati al turismo, ma nella maggior parte dei casi a incidenti sul lavoro, quest'anno ha toccato circa quota 177.
"Un sistema attrezzatissimo ed efficiente di primo soccorso come Emersanmare è utile non solo ai turisti, che numerosissimi popolano la nostra costa, ma anche a coloro i quali in mare ci lavorano, come i pescatori, o quanti vi praticano hobby, come i tanti appassionati di pesca sportiva, che, in caso di emergenza, potrebbero contare su un servizio di assistenza sanitaria rapido e qualificato, una sorta di 118 in mare" dichiara Mennea .
Alla presentazione dell'idroambulanza hanno preso parte i consiglieri regionali Ruggiero Mennea (PD) e Franco Pastore (Gruppo Misto Psi), Maurizio De Luca, responsabile del progetto, Ugo Patroni Griffi, commissario regionale dell'Oer, l'ammiraglio Michele Dammicco, ispettore regionale salvamento di Genova e Luca Limongelli e Felice Ungaro, dirigenti della Regione Puglia che hanno seguito l'iter di Emersanmare.
Il progetto è costato 300.000€, ma sarà necessario che la regione ne stanzi almeno 3 milioni per poter garantire un servizio attivo tutto l'anno. L'investimento comunque non sarebbe vano, perché non solo assicurerebbe un tempestivo intervento di tipo sanitario direttamente in mare, il che ridurrebbe anche il numero di ricoveri nelle strutture ospedaliere, ma rappresenterebbe una nuova opportunità di lavoro. Il servizio infatti necessita di personale altamente specializzato pronto ad intervenire con tempestività e competenza, in un ambiente ostile. Ricordiamo che i decessi in mare, non solo legati al turismo, ma nella maggior parte dei casi a incidenti sul lavoro, quest'anno ha toccato circa quota 177.
"Un sistema attrezzatissimo ed efficiente di primo soccorso come Emersanmare è utile non solo ai turisti, che numerosissimi popolano la nostra costa, ma anche a coloro i quali in mare ci lavorano, come i pescatori, o quanti vi praticano hobby, come i tanti appassionati di pesca sportiva, che, in caso di emergenza, potrebbero contare su un servizio di assistenza sanitaria rapido e qualificato, una sorta di 118 in mare" dichiara Mennea .
Alla presentazione dell'idroambulanza hanno preso parte i consiglieri regionali Ruggiero Mennea (PD) e Franco Pastore (Gruppo Misto Psi), Maurizio De Luca, responsabile del progetto, Ugo Patroni Griffi, commissario regionale dell'Oer, l'ammiraglio Michele Dammicco, ispettore regionale salvamento di Genova e Luca Limongelli e Felice Ungaro, dirigenti della Regione Puglia che hanno seguito l'iter di Emersanmare.