Nightlife
Per Ornella Vanoni la sesta provincia diventa 'concentrica'
Tre date ravvicinate ad Andria, Bisceglie, Barletta. L’associazione andriese 'Io Ci Sono' azzecca la polemica sullo sperpero anche in versione canora
Barletta - martedì 14 giugno 2011
Si concentreranno in tre date vicinissime tra loro i concerti della cantante della mala che in effetti fa il pieno con la sua ugola nasale nella BAT.
Un episodio sconcertante ed unico in Italia affermano gli attenti cittadini di Andria che hanno giustamente colto l'incongruenza antieconomica dell'iniziativa estiva. Più volte gli assessori al turismo sia di Barletta, Andria, Trani e via via gli altri della Bat, hanno auspicato un gemellaggio provinciale, una comune proposta cartellonistica del periodo estivo che assicurasse economicità e sforzo plurale per offrire al territorio l'agognato flusso turistico, ancora solo immaginato e che tarda ad occupare posti letto alberghieri ed assaporare la migliore eno-gastronomia italiana ferma ai palati della sesta provincia. La sovrapposizione dell'evento Vanoni è da rilevare con la stessa attenzione con cui l'Associazione " Io ci Sono" l'ha divulgata. Ridicoli tre concerti a distanza di pochi giorni e a distanza di pochi chilometri che non suscitano solo perplessità ma incrociano reali vizi formali. Perché la Vanoni diventa cittadina-cantante del territorio? La sua voce diventerà monotona e ripetitiva dovendo "servire" il cortese audience dello stesso territorio? Difficile immaginare che la platea della sesta provincia già omogenea e solidale, si farà attrarre da tre concerti che già immaginiamo identici nel repertorio e nella scenografia. Tre spettacoli, invece, che se concordati dalle tre città ospitanti Andria, Barletta e Bisceglie avrebbero assicurato il pienone in una sola delle tre piazze provinciali per poi raccordarsi con altre iniziative favorevoli alle altre platee. Insomma sinergia estiva che avrebbe dato significato anche politico alla straziata provincia sbeccata da sedi e uffici allocati in posti impossibili , introvabili e dai costi di locazione altissimi.
Chi invece si divertirà in sovrabbondanza sarà proprio la Vanoni che invece di incassare un solo cachet ne incamererà tre mutando di poco il suo percorso stradale per raggiungere le tre piazze della Bat. Avvertiamo il pubblico della sesta provincia che qualora volesse diventare itinerante e seguire i tre concerti, potrebbe "godere" dello stesso repertorio chissà se in play-back. Cosa che non avverrà per il cachet della cantante eterna.
Un episodio sconcertante ed unico in Italia affermano gli attenti cittadini di Andria che hanno giustamente colto l'incongruenza antieconomica dell'iniziativa estiva. Più volte gli assessori al turismo sia di Barletta, Andria, Trani e via via gli altri della Bat, hanno auspicato un gemellaggio provinciale, una comune proposta cartellonistica del periodo estivo che assicurasse economicità e sforzo plurale per offrire al territorio l'agognato flusso turistico, ancora solo immaginato e che tarda ad occupare posti letto alberghieri ed assaporare la migliore eno-gastronomia italiana ferma ai palati della sesta provincia. La sovrapposizione dell'evento Vanoni è da rilevare con la stessa attenzione con cui l'Associazione " Io ci Sono" l'ha divulgata. Ridicoli tre concerti a distanza di pochi giorni e a distanza di pochi chilometri che non suscitano solo perplessità ma incrociano reali vizi formali. Perché la Vanoni diventa cittadina-cantante del territorio? La sua voce diventerà monotona e ripetitiva dovendo "servire" il cortese audience dello stesso territorio? Difficile immaginare che la platea della sesta provincia già omogenea e solidale, si farà attrarre da tre concerti che già immaginiamo identici nel repertorio e nella scenografia. Tre spettacoli, invece, che se concordati dalle tre città ospitanti Andria, Barletta e Bisceglie avrebbero assicurato il pienone in una sola delle tre piazze provinciali per poi raccordarsi con altre iniziative favorevoli alle altre platee. Insomma sinergia estiva che avrebbe dato significato anche politico alla straziata provincia sbeccata da sedi e uffici allocati in posti impossibili , introvabili e dai costi di locazione altissimi.
Chi invece si divertirà in sovrabbondanza sarà proprio la Vanoni che invece di incassare un solo cachet ne incamererà tre mutando di poco il suo percorso stradale per raggiungere le tre piazze della Bat. Avvertiamo il pubblico della sesta provincia che qualora volesse diventare itinerante e seguire i tre concerti, potrebbe "godere" dello stesso repertorio chissà se in play-back. Cosa che non avverrà per il cachet della cantante eterna.