Territorio
Pensione e previdenza, parte la raccolta firme lanciata dalla Flai Cgil
Riglietti: «Modificare Legge Fornero per evitare pensionamento a 70 anni»
Barletta - domenica 15 ottobre 2017
Comunicato Stampa
Parte anche nella Provincia di Barletta-Andria-Trani la raccolta firme lanciata dalla Flai Cgil a livello nazionale per modificare le regole della previdenza nel settore agroalimentare. La campagna è a sostegno della piattaforma nazionale su pensioni e previdenza, "Riformare le pensioni, dare lavoro ai giovani", con richieste specifiche della categoria. Sono tre i punti nodali che il sindacato degli agroalimentaristi chiede ai lavoratori di sottoscrivere: modifica della legge Fornero, revisione della Legge 335 del 1995, possibilità di accedere all'Ape per lavoratori del settore che ne sono esclusi.
«È necessario modificare la Legge Fornero perché le lavoratrici ed i lavoratori del nostro settore potrebbero arrivare ad andare in pensione a 70 anni. Bisogna favorire una maggiore flessibilità in uscita all'interno del sistema contributivo», commenta il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti. A seguito delle regole introdotte dalla Legge 335 del 1995 (calcolo pensionistico con sistema contributivo), molti lavoratori dell'intero settore agroalimentare, causa la forte discontinuità e stagionalità lavorativa, redditi bassi e precarietà, avranno difficoltà a maturare i requisiti per la pensione. «Per questo – spiegano dalla Flai – si chiede di correggere quanto contenuto nella Legge».
E poi c'è la questione Ape, ovvero l'anticipo pensionistico, Riglietti sottolinea alcune criticità come per esempio l'inspiegabile esclusione dall'Ape sociale dei lavoratori agricoli e della pesca e dalla pensione anticipata per i lavoratori precoci: infatti costoro non sono inseriti nell'elenco di chi svolge lavori gravosi. «Chiediamo un cambio di rotta perché i diritti ci vengano garantiti senza troppi distinguo. Nelle camere del lavoro comunali siamo già presenti con il materiale informativo per la raccolta firme e stiamo organizzando una mobilitazione che ci vedrà presenti a partire da domani sui luoghi di lavoro e nei prossimi giorni in tutte le piazze della Provincia per incontrare il maggior numero di lavoratori e con loro arrivare al nostro obiettivo ovvero modificare la Legge Fornero e riscrivere nuove regole più eque in materia previdenziale», conclude Riglietti.
«È necessario modificare la Legge Fornero perché le lavoratrici ed i lavoratori del nostro settore potrebbero arrivare ad andare in pensione a 70 anni. Bisogna favorire una maggiore flessibilità in uscita all'interno del sistema contributivo», commenta il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti. A seguito delle regole introdotte dalla Legge 335 del 1995 (calcolo pensionistico con sistema contributivo), molti lavoratori dell'intero settore agroalimentare, causa la forte discontinuità e stagionalità lavorativa, redditi bassi e precarietà, avranno difficoltà a maturare i requisiti per la pensione. «Per questo – spiegano dalla Flai – si chiede di correggere quanto contenuto nella Legge».
E poi c'è la questione Ape, ovvero l'anticipo pensionistico, Riglietti sottolinea alcune criticità come per esempio l'inspiegabile esclusione dall'Ape sociale dei lavoratori agricoli e della pesca e dalla pensione anticipata per i lavoratori precoci: infatti costoro non sono inseriti nell'elenco di chi svolge lavori gravosi. «Chiediamo un cambio di rotta perché i diritti ci vengano garantiti senza troppi distinguo. Nelle camere del lavoro comunali siamo già presenti con il materiale informativo per la raccolta firme e stiamo organizzando una mobilitazione che ci vedrà presenti a partire da domani sui luoghi di lavoro e nei prossimi giorni in tutte le piazze della Provincia per incontrare il maggior numero di lavoratori e con loro arrivare al nostro obiettivo ovvero modificare la Legge Fornero e riscrivere nuove regole più eque in materia previdenziale», conclude Riglietti.