
La città
Parcheggi introvabili: Barletta rischia di seguire le grandi città
Secondo i dati di Parclick è sempre più difficile parcheggiare nelle città italiane: come è messa Barletta?
Barletta - martedì 22 aprile 2025
Nelle città italiane è sempre più difficile trovare parcheggio. Nella classifica delle peggiori città italiane, elaborata dal portale Parclick, primeggia Venezia, che supera Roma, ed è seguita dai nomi di Bologna, Firenze, Verona, Milano, Bergamo, Genova, Palermo e Napoli.
È chiaro che il numero sempre più alto di automobili che circolano, unito alle restrizioni e ad una diminuzione dei posti a disposizione, specialmente all'interno del centro cittadino, che sono sempre più riservati ad addetti ai lavori o ai residenti, non aiuta. E spinge i tanti automobilisti a cercare delle soluzioni. Se non altro perché, in media, ogni persona dedica una media di 35 minuti al giorno alla ricerca di un parcheggio. Con evidenti problemi anche di natura ecologica in termini di emissioni di CO₂ ed inquinamento acustico e atmosferico.
Nella lista non c'è Barletta, evidentemente ancora indietro in termini di congestionamento e spazio per parcheggiare rispetto alle altre sopracitate metropoli. Ma l'evoluzione che la "Città della Disfida" sta attraversando negli ultimi anni non sembra suggerire uno scenario rassicurante.
Durante la stagione estiva è sicuramente un problema all'ordine del giorno, che riguarda anche i tanti turisti che arrivano sul litorale barlettano e, specialmente per quanto riguarda la litoranea di Levante, costringendo i più ad affollare i parcheggi al coperto del centro commerciale, in assenza di altre strutture nelle vicinanze. Ma Barletta non è una città che vive solo di estate e le zone di via Andria, dopo l'apertura del sottovia, e della nuova 167, con le nuove abitazioni in fase di costruzione, è un problema molto chiaro.
A ciò si unisce il fatto che, nella città di Barletta, mancano anche i parcheggi al coperto che permettano ai tanti automobilisti di trovare spazio immediatamente. Resta tanta l'attesa per il futuro parcheggio interrato nella zona dell'ex distilleria, che permetterebbe di trovare spazio vicino al centro e raggiungerlo a piedi relativamente facilmente. Ma non è il solo modo di porre rimedio ad un problema sempre più all'ordine del giorno.
È chiaro che il numero sempre più alto di automobili che circolano, unito alle restrizioni e ad una diminuzione dei posti a disposizione, specialmente all'interno del centro cittadino, che sono sempre più riservati ad addetti ai lavori o ai residenti, non aiuta. E spinge i tanti automobilisti a cercare delle soluzioni. Se non altro perché, in media, ogni persona dedica una media di 35 minuti al giorno alla ricerca di un parcheggio. Con evidenti problemi anche di natura ecologica in termini di emissioni di CO₂ ed inquinamento acustico e atmosferico.
Nella lista non c'è Barletta, evidentemente ancora indietro in termini di congestionamento e spazio per parcheggiare rispetto alle altre sopracitate metropoli. Ma l'evoluzione che la "Città della Disfida" sta attraversando negli ultimi anni non sembra suggerire uno scenario rassicurante.
Durante la stagione estiva è sicuramente un problema all'ordine del giorno, che riguarda anche i tanti turisti che arrivano sul litorale barlettano e, specialmente per quanto riguarda la litoranea di Levante, costringendo i più ad affollare i parcheggi al coperto del centro commerciale, in assenza di altre strutture nelle vicinanze. Ma Barletta non è una città che vive solo di estate e le zone di via Andria, dopo l'apertura del sottovia, e della nuova 167, con le nuove abitazioni in fase di costruzione, è un problema molto chiaro.
A ciò si unisce il fatto che, nella città di Barletta, mancano anche i parcheggi al coperto che permettano ai tanti automobilisti di trovare spazio immediatamente. Resta tanta l'attesa per il futuro parcheggio interrato nella zona dell'ex distilleria, che permetterebbe di trovare spazio vicino al centro e raggiungerlo a piedi relativamente facilmente. Ma non è il solo modo di porre rimedio ad un problema sempre più all'ordine del giorno.