Cronaca
Omicidio Tupputi, nominato perito per l'imputato
Da valutare la capacità di intendere e volere di Pasquale Rutigliano
Barletta - mercoledì 22 febbraio 2023
22.27
Il dottor Francesco Felice Carabellese dovrà accertare la capacità di intendere e di volere del 32enne Pasquale Rutigliano, imputato nel processo per l'omicidio di Giuseppe Tupputi. Rutigliano, pregiudicato di Barletta, è accusato di omicidio volontario aggravato, porto abusivo di arma da fuoco e violazione della sorveglianza speciale.
È questo l'esito dall'udienza preliminare che si è svolta oggi a Trani, in merito all'uccisione del 43enne Giuseppe Tupputi, titolare di un bar alla periferia di Barletta. Rutigliano il 16 aprile 2022 ha confessato di aver sparato, cinque giorni prima, all'interno del bar gestito dalla vittima. L'imputato avrebbe dichiarato di essere entrato e di aver richiesto una birra e, durante la conversazione con la vittima, si sarebbe alterato prendendo l'arma e sparando: tre i colpi esplosi verso il bancone dove si trovava Tupputi, ferito a testa e torace. Rutigliano si sarebbe poi allontanato, facendo perdere le proprie tracce. Il 6 aprile, in prossimità dei termini di scadenza della custodia cautelare, è fissato l'esame del perito. "Considerando le dinamiche della condotta e il comportamento successivo al reato (Rutigliano si sarebbe sottratto alla cattura ed è stato rintracciato dopo alcuni giorni a Trani, ndr), ritengo - ha spiegato il legale della famiglia Tupputi, Francesco Piccolo - che l'imputato abbia agito con coscienza e volontà, consapevolezza e freddezza"
È questo l'esito dall'udienza preliminare che si è svolta oggi a Trani, in merito all'uccisione del 43enne Giuseppe Tupputi, titolare di un bar alla periferia di Barletta. Rutigliano il 16 aprile 2022 ha confessato di aver sparato, cinque giorni prima, all'interno del bar gestito dalla vittima. L'imputato avrebbe dichiarato di essere entrato e di aver richiesto una birra e, durante la conversazione con la vittima, si sarebbe alterato prendendo l'arma e sparando: tre i colpi esplosi verso il bancone dove si trovava Tupputi, ferito a testa e torace. Rutigliano si sarebbe poi allontanato, facendo perdere le proprie tracce. Il 6 aprile, in prossimità dei termini di scadenza della custodia cautelare, è fissato l'esame del perito. "Considerando le dinamiche della condotta e il comportamento successivo al reato (Rutigliano si sarebbe sottratto alla cattura ed è stato rintracciato dopo alcuni giorni a Trani, ndr), ritengo - ha spiegato il legale della famiglia Tupputi, Francesco Piccolo - che l'imputato abbia agito con coscienza e volontà, consapevolezza e freddezza"