Eventi
Omaggio a Giuseppe Carli, prima medaglia d’oro della Grande Guerra
Sarà deposta oggi pomeriggio una corona nei giardini De Nittis
Barletta - lunedì 1 giugno 2015
"Non ho potuto scrivere prima perché sin dalla settimana scorsa siamo stati a lavorare sui monti a fare le trince e le strade di comunicazione perché questa povera regione era ed è ancora priva di strade. Essendo stati in montagna, alla mensa non abbiamo più potuto convivere e perciò abbiamo dovuto mangiare con quelle 2 lire che ci danno di paga. Figurati, non avanzava nemmeno un soldo e non si era mai soddisfatti perché i viveri vanno molto cari".
Così scriveva il 14 maggio 1915 dal fronte il sergente barlettano Giuseppe Carli, prima medaglia d'oro al valor militare della Grande Guerra, pochi giorni prima di essere ucciso, appena diciannovenne, il 1° giugno dello stesso anno, sul monte Mrzlivrk, Slovenia. In occasione del centenario della sua morte,oggi alle 17.45, sarà deposta una corona dinanzi al busto che lo ricorda, collocato nei giardini De Nittis in viale Giannone. Il momento commemorativo, organizzato in collaborazione con la sezione locale dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, si concluderà con la benedizione di don Vito Carpentiere e la lettura di un brano ispirato ai valori di pace, libertà e democrazia a cura di Anna Maria Dellaquila.
Così scriveva il 14 maggio 1915 dal fronte il sergente barlettano Giuseppe Carli, prima medaglia d'oro al valor militare della Grande Guerra, pochi giorni prima di essere ucciso, appena diciannovenne, il 1° giugno dello stesso anno, sul monte Mrzlivrk, Slovenia. In occasione del centenario della sua morte,oggi alle 17.45, sarà deposta una corona dinanzi al busto che lo ricorda, collocato nei giardini De Nittis in viale Giannone. Il momento commemorativo, organizzato in collaborazione con la sezione locale dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, si concluderà con la benedizione di don Vito Carpentiere e la lettura di un brano ispirato ai valori di pace, libertà e democrazia a cura di Anna Maria Dellaquila.