Eventi
"Non si può non informare" in scena alla "Manzoni"
Tra carta e web, studenti a lezione dai giornalisti Guerra e Dimiccoli
Barletta - domenica 26 gennaio 2014
Da "non si può non comunicare" a "non si può non informare", da Paul Watzlawick ai giorni nostri, da Palo Alto a Barletta. Una necessità, quellla di informarsi bene, da affrontare con grande attenzione nella "liquidità" odierna, in cui va alimentata la capacità di comprendere il linguaggio della comunicazione. Di questo si è parlato sabato mattina, in una inedita- e abbondante- ora di "lezione", presso la scuola media "Alessandro Manzoni" a Barletta. Sul tavolo la stringente attualità e le trasformazioni del mondo dell'informazione, passato dalla teoria dell'ago ipodermico al web 3.0: a discutere con gli interessati ragazzi selezionati di quattro classi frequentanti la terza media Luca Guerra, giornalista di Barlettalife e di Controradio, e Giuseppe Dimiccoli, giornalista della "Gazzetta del Mezzogiorno", invitati dal dirigente Nicola Occhionorelli.
La celebrazione nelle mura scolastiche della Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali è partita da una base: non è vero che la crisi del giornalismo tradizionale dipende dal digitale. Questo è stato l'asserto di partenza. Le testate – dopo decenni di stasi – si sono trovate improvvismente sul banco di prova: evolversi o sparire. Le reazioni, come si osserva facilmente, sono state molteplici e variegate. Purtroppo una risposta troppo comune è stato l'abbassamento della qualità e dell'originalità delle notizie: ma il cartaceo non morirà, sebbene il web sia destinato a superarlo, come convenuto dai due relatori. Gli studenti, tra cui diversi componenti della redazione del "Manzonilive", il giornale web della scuola Scuola Secondaria di I Grado diretto da Elisabetta Pasquale, hanno mostrato notevole interesse, spaziando nelle domande dalla voglia di conoscere gli albori di una carriera giornalistica al desiderio di capire le dinamiche di una redazione.
Cambiamenti della comunicazione nell'era digitale, sulla differenza tra giornale tradizionale e giornale digitale con annessi vantaggi e svantaggi. "Il cartaceo non morirà ma deve rinnovarsi, a tutti consiglio di combinare la lettura del quotidiano e quella dei giornali web per poter combinare le fonti" ha spiegato Dimiccoli, mentre Guerra ha sottolineato la necessità di "cercare ostinatamente la notizia, di non fermarsi davanti alle porte chiuse, di scrivere sempre e ovunque, iniziando quanto prima la carriera se si ha voglia di diventare giornalisti". «Comunicare bene ci aiuta ad essere più vicini e a conoscerci meglio tra di noi, ad essere più uniti», aveva dichiarato Papa Francesco in occasione della Giornata delle comunicazioni, informare bene ci aiuta a conoscere meglio la realtà che ci circonda. I ragazzi della scuola "Manzoni" di Barletta stanno incominciando a impararlo.
La celebrazione nelle mura scolastiche della Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali è partita da una base: non è vero che la crisi del giornalismo tradizionale dipende dal digitale. Questo è stato l'asserto di partenza. Le testate – dopo decenni di stasi – si sono trovate improvvismente sul banco di prova: evolversi o sparire. Le reazioni, come si osserva facilmente, sono state molteplici e variegate. Purtroppo una risposta troppo comune è stato l'abbassamento della qualità e dell'originalità delle notizie: ma il cartaceo non morirà, sebbene il web sia destinato a superarlo, come convenuto dai due relatori. Gli studenti, tra cui diversi componenti della redazione del "Manzonilive", il giornale web della scuola Scuola Secondaria di I Grado diretto da Elisabetta Pasquale, hanno mostrato notevole interesse, spaziando nelle domande dalla voglia di conoscere gli albori di una carriera giornalistica al desiderio di capire le dinamiche di una redazione.
Cambiamenti della comunicazione nell'era digitale, sulla differenza tra giornale tradizionale e giornale digitale con annessi vantaggi e svantaggi. "Il cartaceo non morirà ma deve rinnovarsi, a tutti consiglio di combinare la lettura del quotidiano e quella dei giornali web per poter combinare le fonti" ha spiegato Dimiccoli, mentre Guerra ha sottolineato la necessità di "cercare ostinatamente la notizia, di non fermarsi davanti alle porte chiuse, di scrivere sempre e ovunque, iniziando quanto prima la carriera se si ha voglia di diventare giornalisti". «Comunicare bene ci aiuta ad essere più vicini e a conoscerci meglio tra di noi, ad essere più uniti», aveva dichiarato Papa Francesco in occasione della Giornata delle comunicazioni, informare bene ci aiuta a conoscere meglio la realtà che ci circonda. I ragazzi della scuola "Manzoni" di Barletta stanno incominciando a impararlo.