Associazioni
Non si ferma la solidarietà, donate 250 mascherine e 14 termoscanner
Protagoniste le associazioni nazionali ANCRI (Cavalieri della Repubblica Italiana) e ANFI (Finanzieri d’Italia)
Barletta - martedì 5 maggio 2020
Comunicato Stampa
In un periodo di enorme difficoltà per l'Italia ed il mondo intero, grandi gesti di solidarietà si sono registrati, nella Provincia BAT, durante i due mesi di lockdown imposti dal Governo nazionale. Si sono resi protagonisti di queste meritevoli azioni il Cav. Uff. Vito Dibitonto, in rappresentanza dell'Associazione Nazionale Cavalieri della Repubblica Italiana (A.N.C.R.I.) Sezione BAT e il Lgt. Antonio Filannino, in qualità di Presidente e Legale Rappresentante della Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia (A.N.F.I.) Sezione di Barletta.
Il Cav. Uff. Dibitonto e il Lgt. Filannino, già autori negli anni scorsi della donazione di 26 defibrillatori che in una occasione hanno permesso di salvare la vita ad un avventore recatosi presso una ricevitoria, ad 11 Scuole di Barletta e Bari, alla Parrocchia del Santo Sepolcro ed alla Concattedrale di Santa Maria Maggiore di Barletta e soprattutto alle Ricevitorie della Match Point presenti sul territorio, hanno concordato con il Cav. Cosimo Sciannamea, Presidente A.N.C.R.I. BAT, il Sig. Antonio Mastropasqua, il Dott. Aldo Calzi, il Dott. Antonio Marzucco e la Dott.ssa Madly Dalessio, di fornire 250 mascherine di protezione personale alla Prefettura Barletta Andria Trani, al Comando Compagnia dei Carabinieri di Barletta, al Comando Gruppo della Guardia di Finanza di Barletta, al Commissariato Polizia di Stato di Barletta e alla sede Caritas di Barletta.
Inoltre, vista la situazione critica venutasi a creare in alcune strutture strategiche del territorio, le due Associazioni A.N.C.R.I. ed A.N.F.I., hanno provveduto all'acquisto di 14 termo scanner che hanno poi donato alla ASL BAT e al Pronto Soccorso dell'Ospedale "Mons. Dimiccoli" di Barletta, per mezzo del suo Direttore Generale Dott. Alessandro Delle Donne, alla Caritas, alla Polizia Municipale e alla Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.).
"Queste donazioni – ha spiegato Dibitonto – ci hanno permesso di fornire un aiuto concreto per l'attuale situazione che ha creato non poche difficoltà alle strutture pubbliche atte al presidio sanitario e di pubblica sicurezza del territorio provinciale. Certo, ci sono problematiche ancora irrisolte ma l'importante però è non abbassare mai la guardia ed essere assidui nel superare gli ostacoli. A questo proposito posso annunciare che l'operato sociale delle associazioni non si fermerà qui, in quanto si prevedono nuove donazioni".
Il Cav. Uff. Dibitonto e il Lgt. Filannino, già autori negli anni scorsi della donazione di 26 defibrillatori che in una occasione hanno permesso di salvare la vita ad un avventore recatosi presso una ricevitoria, ad 11 Scuole di Barletta e Bari, alla Parrocchia del Santo Sepolcro ed alla Concattedrale di Santa Maria Maggiore di Barletta e soprattutto alle Ricevitorie della Match Point presenti sul territorio, hanno concordato con il Cav. Cosimo Sciannamea, Presidente A.N.C.R.I. BAT, il Sig. Antonio Mastropasqua, il Dott. Aldo Calzi, il Dott. Antonio Marzucco e la Dott.ssa Madly Dalessio, di fornire 250 mascherine di protezione personale alla Prefettura Barletta Andria Trani, al Comando Compagnia dei Carabinieri di Barletta, al Comando Gruppo della Guardia di Finanza di Barletta, al Commissariato Polizia di Stato di Barletta e alla sede Caritas di Barletta.
Inoltre, vista la situazione critica venutasi a creare in alcune strutture strategiche del territorio, le due Associazioni A.N.C.R.I. ed A.N.F.I., hanno provveduto all'acquisto di 14 termo scanner che hanno poi donato alla ASL BAT e al Pronto Soccorso dell'Ospedale "Mons. Dimiccoli" di Barletta, per mezzo del suo Direttore Generale Dott. Alessandro Delle Donne, alla Caritas, alla Polizia Municipale e alla Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.).
"Queste donazioni – ha spiegato Dibitonto – ci hanno permesso di fornire un aiuto concreto per l'attuale situazione che ha creato non poche difficoltà alle strutture pubbliche atte al presidio sanitario e di pubblica sicurezza del territorio provinciale. Certo, ci sono problematiche ancora irrisolte ma l'importante però è non abbassare mai la guardia ed essere assidui nel superare gli ostacoli. A questo proposito posso annunciare che l'operato sociale delle associazioni non si fermerà qui, in quanto si prevedono nuove donazioni".