Territorio
Niente più rifiuti nella discarica di Andria
A Barletta l'assemblea OGA chiede soluzioni alla Regione
BAT - giovedì 28 maggio 2015
Si è svolta presso il Comune di Barletta l'assemblea dell'Organismo di Gestione d'Ambito (OGA) della Provincia di Barletta-Andria-Trani, convocata in via d'urgenza a seguito della "formale diffida" del dirigente dell'Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale della Regione Puglia, a seguito dell'esito di una ispezione ambientale dell'Arpa Puglia, alla Daneco Impianti Srl di "sospendere con immediatezza il conferimento dei rifiuti nella discarica controllata" ubicata in contrada San Nicola La Guardia di Andria.
L'Assemblea dei sindaci ha preso atto che le soluzioni tecniche assunte nell'immediatezza non consentono di risolvere adeguatamente la situazione critica venutasi a determinare per sette dei dieci Comuni della Provincia Bat, anche a seguito delle difficoltà di conferire oltre il 29 maggio i rifiuti indifferenziati presso la piattaforma di biostabilizzazione di Giovinazzo della stessa società, in presenza di un'altra specifica disposizione della Regione Puglia. Si è determinata, quindi, una condizione che non consente nemmeno di utilizzare le possibilità dell'accordo di cooperazione a suo tempo sottoscritto tra l'Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Provincia di Barletta-Andria-Trani e l'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Bari.
Di fronte alla necessità di risposte adeguate all'emergenza che verrà a determinarsi a partire dal 30 maggio per i sette Comuni della Bat, l'assemblea ha deciso di investire la Regione Puglia dell'esigenza di tempestive e adeguate soluzioni. A tal fine è stata concordata una riunione con il Settore Ambiente della Regione per domani mattina, il cui esito tornerà a essere valutato in una conseguente riunione dell'assemblea già fissata per il pomeriggio.
Intanto Legambiente ha espresso profonda preoccupazione per la situazione. «Dopo Conversano, Giovinazzo, Trani, Autigno e Foggia, assistiamo inermi alla chiusura dell'ennesima discarica in Puglia, questa volta ad Andria, in una provincia virtuosa come la Bat dove le percentuali di raccolta differenziata sono fra le migliori della regione - commenta così la notizia della chiusura della discarica di Andria Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - È assurdo pensare di poter continuare a far leva su un ciclo dei rifiuti fondato prevalentemente sull'uso delle discariche, oggi totalmente al collasso. Purtroppo i continui rinvii dell'ecotassa, la mancata realizzazione dell'impiantistica, il ritardo dei Comuni sull'avvio della raccolta differenziata porta a porta stanno portando all'emergenza rifiuti, penalizzando ancora una volta i già vessati cittadini. Auspichiamo che il nuovo governatore di Puglia inserisca fra le priorità della sua agenda il tema dei rifiuti adottando subito politiche sostenibili che diano risultati concreti».
L'Assemblea dei sindaci ha preso atto che le soluzioni tecniche assunte nell'immediatezza non consentono di risolvere adeguatamente la situazione critica venutasi a determinare per sette dei dieci Comuni della Provincia Bat, anche a seguito delle difficoltà di conferire oltre il 29 maggio i rifiuti indifferenziati presso la piattaforma di biostabilizzazione di Giovinazzo della stessa società, in presenza di un'altra specifica disposizione della Regione Puglia. Si è determinata, quindi, una condizione che non consente nemmeno di utilizzare le possibilità dell'accordo di cooperazione a suo tempo sottoscritto tra l'Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Provincia di Barletta-Andria-Trani e l'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Bari.
Di fronte alla necessità di risposte adeguate all'emergenza che verrà a determinarsi a partire dal 30 maggio per i sette Comuni della Bat, l'assemblea ha deciso di investire la Regione Puglia dell'esigenza di tempestive e adeguate soluzioni. A tal fine è stata concordata una riunione con il Settore Ambiente della Regione per domani mattina, il cui esito tornerà a essere valutato in una conseguente riunione dell'assemblea già fissata per il pomeriggio.
Intanto Legambiente ha espresso profonda preoccupazione per la situazione. «Dopo Conversano, Giovinazzo, Trani, Autigno e Foggia, assistiamo inermi alla chiusura dell'ennesima discarica in Puglia, questa volta ad Andria, in una provincia virtuosa come la Bat dove le percentuali di raccolta differenziata sono fra le migliori della regione - commenta così la notizia della chiusura della discarica di Andria Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - È assurdo pensare di poter continuare a far leva su un ciclo dei rifiuti fondato prevalentemente sull'uso delle discariche, oggi totalmente al collasso. Purtroppo i continui rinvii dell'ecotassa, la mancata realizzazione dell'impiantistica, il ritardo dei Comuni sull'avvio della raccolta differenziata porta a porta stanno portando all'emergenza rifiuti, penalizzando ancora una volta i già vessati cittadini. Auspichiamo che il nuovo governatore di Puglia inserisca fra le priorità della sua agenda il tema dei rifiuti adottando subito politiche sostenibili che diano risultati concreti».