Politica
Nicola Rossi a Barletta con l’agenda Monti
Candidato in Puglia? «Quando avrò in mente altre cose, lo dirò sicuramente». «Del progetto politico del Pdl non rimane niente»
Barletta - mercoledì 13 febbraio 2013
Prosegue la campagna elettorale in Puglia, per Scelta Civica con Monti per l'Italia, la lista che fa riferimento al presidente del consiglio uscente. Lunedì sera, a Barletta, un incontro, organizzato da Alfredo Basile, candidato al 26° posto nella lista per la Camera, che ha visto la presenza di: Salvatore Matarrese, candidato capolista alla Camera; Nico Pannoli, 3° nella lista per il Senato; Nicola Rossi, senatore uscente, non più candidato, ma fortemente impegnato nel progetto "montiano". Matarrese, Pannoli e Rossi, sono membri dell'associazione Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo. Presente inoltre, il sindaco di Bisceglie Francesco Spina, "neo-montiano", ufficialmente da domenica 3 febbraio. «Non ho votato tutti i provvedimenti del governo Monti. Non ho votato infatti la riforma Fornero. Si poteva fare meglio e di più. Sono il primo a dirlo - ha detto Rossi - Intorno a Scelta Civica, si sta rimodellando la geografia politica del domani». Abbiamo intervistato, a margine della serata, il senatore Nicola Rossi, molto sorridente nel rispondere ai giudizi sulla lista Monti, formulati dal deputato Pd Francesco Boccia, e alla domanda sul suo futuro politico, in vista delle possibili elezioni regionali di quest'anno.
Senatore Rossi, l'Onorevole Boccia, in un'intervista a Barlettalife, ha detto che «chi vota Scelta Civica di Monti, lo fa per non far vincere qualcun'altro», cioè il Pd. Vi sentite i demolitori della vittoria del centrosinistra?
«Trovo divertentissima l'idea che l'Onorevole Boccia ha della politica. Se fosse un imprenditore, Boccia vorrebbe che non ci fosse nessun concorrente. Non mi sembra una gran trovata (ride ndr)».
Ha sperato fino all'ultimo di portare il presidente della Bat, Francesco Ventola, suo concittadino, tra le file dei "montiani", così come è avvenuto per alcuni esponenti de la Puglia Prima di Tutto?
«Non ho mai pensato che Francesco Ventola potesse far questo. Mi sembra che la storia di Francesco sia una storia tutta all'interno del Pdl. Non abbiamo mai pensato che potesse aderire».
In un'intervista a Barlettalife, Ventola ha però detto che ci sono stati frequenti contatti tra di voi negli ultimi mesi.
«Credo onestamente che tutti coloro i quali hanno militato in buona fede nel Pdl debbano domandarsi che cosa ne è di quel progetto politico. Perché di quel progetto politico non rimane niente, rimane solo quello che vediamo oggi, cioè un'operazione puramente difensiva, il cercare di salvare il salvabile. Qualitativamente è un po' poco, rispetto a chi voleva cambiare l'Italia vent'anni fa».
In vista delle possibili elezioni regionali di quest'anno, Ventola intravede la possibilità di un'alleanza tra centrodestra e centro "montiano", in quanto accomunati dall'essere alternativi a Vendola e ad Emiliano. Ipotesi plausibile o anche in Puglia sarà corsa solitaria?
«E' plausibile tutto ciò che porta a fare alcune cose di cui l'Italia e la Puglia hanno disperatamente bisogno. Se ci sono forze politiche che pensano che quello che noi proponiamo oggi in Italia, e proporremo domani in Puglia, possa essere condivisibile, con loro il discorso è aperto. Ma sulle cose, mai sulle persone. Sulle cose da fare. Su queste, io mi auguro che si possa aprire un discorso serio, con tutti coloro i quali vogliono cambiare la Puglia, oltre che l'Italia».
Lei è senatore uscente, e non farà parte del prossimo Parlamento. Vedremo il suo volto e il suo nome sui manifesti elettorali delle possibili elezioni regionali di quest'anno? Sarà lei la persona su cui Scelta Civica punterà in Puglia?
«Noi abbiamo la convinzione radicata che i politici mentano, e se non mentono non possono fare politica. Io avevo dichiarato che non mi sarei candidato, in un'intervista alla Gazzetta, credo di tre quattro mesi fa. Naturalmente, nessuno ci ha creduto (ride ndr). Poi ho fatto semplicemente quello che avevo detto di fare. Quando avrò in mente altre cose, lo dirò sicuramente».
Senatore Rossi, l'Onorevole Boccia, in un'intervista a Barlettalife, ha detto che «chi vota Scelta Civica di Monti, lo fa per non far vincere qualcun'altro», cioè il Pd. Vi sentite i demolitori della vittoria del centrosinistra?
«Trovo divertentissima l'idea che l'Onorevole Boccia ha della politica. Se fosse un imprenditore, Boccia vorrebbe che non ci fosse nessun concorrente. Non mi sembra una gran trovata (ride ndr)».
Ha sperato fino all'ultimo di portare il presidente della Bat, Francesco Ventola, suo concittadino, tra le file dei "montiani", così come è avvenuto per alcuni esponenti de la Puglia Prima di Tutto?
«Non ho mai pensato che Francesco Ventola potesse far questo. Mi sembra che la storia di Francesco sia una storia tutta all'interno del Pdl. Non abbiamo mai pensato che potesse aderire».
In un'intervista a Barlettalife, Ventola ha però detto che ci sono stati frequenti contatti tra di voi negli ultimi mesi.
«Credo onestamente che tutti coloro i quali hanno militato in buona fede nel Pdl debbano domandarsi che cosa ne è di quel progetto politico. Perché di quel progetto politico non rimane niente, rimane solo quello che vediamo oggi, cioè un'operazione puramente difensiva, il cercare di salvare il salvabile. Qualitativamente è un po' poco, rispetto a chi voleva cambiare l'Italia vent'anni fa».
In vista delle possibili elezioni regionali di quest'anno, Ventola intravede la possibilità di un'alleanza tra centrodestra e centro "montiano", in quanto accomunati dall'essere alternativi a Vendola e ad Emiliano. Ipotesi plausibile o anche in Puglia sarà corsa solitaria?
«E' plausibile tutto ciò che porta a fare alcune cose di cui l'Italia e la Puglia hanno disperatamente bisogno. Se ci sono forze politiche che pensano che quello che noi proponiamo oggi in Italia, e proporremo domani in Puglia, possa essere condivisibile, con loro il discorso è aperto. Ma sulle cose, mai sulle persone. Sulle cose da fare. Su queste, io mi auguro che si possa aprire un discorso serio, con tutti coloro i quali vogliono cambiare la Puglia, oltre che l'Italia».
Lei è senatore uscente, e non farà parte del prossimo Parlamento. Vedremo il suo volto e il suo nome sui manifesti elettorali delle possibili elezioni regionali di quest'anno? Sarà lei la persona su cui Scelta Civica punterà in Puglia?
«Noi abbiamo la convinzione radicata che i politici mentano, e se non mentono non possono fare politica. Io avevo dichiarato che non mi sarei candidato, in un'intervista alla Gazzetta, credo di tre quattro mesi fa. Naturalmente, nessuno ci ha creduto (ride ndr). Poi ho fatto semplicemente quello che avevo detto di fare. Quando avrò in mente altre cose, lo dirò sicuramente».