Nessuno tocchi la Commissione Controllo e Garanzia

Dallo Statuto Comunale della Città di Barletta:

Art. 21: Commissione Consiliare Permanente di Controllo e Garanzia- Istituzione
1. Per assicurare l'organico e tempestivo esercizio della funzione di controllo di cui all'art. 15 del presente Statuto, è istituita la "Commissione Consiliare Permanente di Controllo e Garanzia" alla quale è attribuito il compito di effettuare verifiche periodiche e di presentare al Consiglio, tramite il Presidente che provvede ad iscriverle all'ordine del giorno, relazioni illustrative dei risultati dell'attività esercitata.
2. La composizione e l'elezione della Commissione permanente di controllo e di garanzia sono stabilite dal Consiglio in modo da assicurare, con criteri proporzionali, la partecipazione della maggioranza e delle minoranze.
3. Il Presidente della Commissione è eletto tra i Consiglieri appartenenti ai Gruppi consiliari di minoranza.

Art. 15: Attività di controllo del Consiglio comunale

1. Il Consiglio comunale esercita la funzione di controllo sull'attività della Amministrazione comunale, su quella delle istituzioni e delle aziende a partecipazione comunale, attraverso:
a) la verifica periodica, secondo i tempi stabiliti dal regolamento, dello stato di attuazione da parte del Sindaco e degli Assessori delle scelte strategiche effettuate con le linee programmatiche generali, nonché lo stato di attuazione degli obiettivi affidati ai dirigenti;
b) il controllo del rispetto dei tempi di avanzamento delle previsioni comprese nel programma annuale dei lavori pubblici;
c) la verifica delle risultanze del controllo di gestione relative allo stato di attuazione degli obiettivi programmati con le previsioni di bilancio e l'esame del rendiconto della gestione e della documentazione allegata;
d) ogni altro controllo previsto dalla normativa vigente.
2. Il controllo del Consiglio comunale sulle aziende partecipate si realizza anche attraverso il report del conto economico periodico delle stesse aziende e del piano industriale con cadenza semestrale presentato dalla direzione comunale della ragioneria.
3. L'attività di controllo è funzione che compete al Consiglio comunale e a ciascun consigliere comunale."

Far parlare da soli i documenti ufficiali, come lo Statuto Comunale della nostra città, è il modo più utile e veritiero per analizzare nuovamente il ruolo della Commissione Controllo e Garanzia. Ci siamo già occupati di tale organo in un articolo del 4 aprile scorso, in cui abbiamo riportato i contenuti della relazione che la suddetta commissione ha presentato in seduta di consiglio comunale il 26 marzo scorso. Ricapitoliamo di seguito le osservazioni formulate nei confronti dell'amministrazione, davanti al consiglio comunale, contenute in questa relazione:
• Proposta di istituire un albo dei professionisti e delle imprese di fiducia, ai sensi del D.L.163/2006;
• Riserve sui criteri di assegnazione dei finanziamenti ad enti che non operano nella città di Barletta;
• Richiesta di «maggiore oculatezza nelle spese», con invito ai dirigenti ad «operare delle priorità».

Emerge chiaramente quale sia l'importanza del ruolo che tale commissione è chiamata a svolgere. Un organo, previsto dal nostro Statuto, che ha il dovere di portare avanti un lavoro che sia sempre il più continuo possibile, e non dimentichi il ruolo che può avere nei confronti della cittadinanza. Il Regolamento del Consiglio Comunale e degli altri Organi Istituzionali prevede, in questo senso, degli importanti strumenti, sia per le commissioni in generale, sia per gli stessi cittadini. Infatti, l'Art. 35 (Interventi, consultazioni e iniziative pubbliche) di tale regolamento, al comma 7, così recita: "le Commissioni possono promuovere convegni, incontri e altre iniziative pubbliche". Anche la Commissione Controllo e Garanzia ha quindi la possibilità di coinvolgere direttamente la cittadinanza. Non esitino perciò i suoi componenti, a incominciare dal suo presidente, il consigliere Lomuscio, a "promuovere convegni, incontri e altre iniziative pubbliche" che possano permettere ai cittadini di conoscere direttamente l'attività della commissione e, attraverso essa, tutti gli atti prodotti dall'amministrazione comunale nel suo complesso. Il regolamento in questione consegna poi ai cittadini uno strumento diretto, che permette ad ognuno di noi di essere soggetto attivo nell'azione di controllo dell'attività amministrativa, in sede di commissione. Infatti, il comma 1 dell'Art. 34 (Pubblicità delle sedute delle Commissioni) di tale regolamento, così recita: "le sedute delle commissioni sono pubbliche". Un diritto che è sempre bene tenere a mente.