La città
«Nemmeno i defunti sono tranquilli»
Se il cimitero è spento, le bollette vanno pagate lo stesso. La Bar.S.A. faccia luce sul "mistero"
Barletta - martedì 15 gennaio 2013
15.38
Alzi la mano chi non ha pagato le bollette il 31 dicembre. Anch'io mi reco all'ufficio postale di via Timavo, prendo il talloncino, ho il numero 180, guardo sul display, è il turno del numero 119, mi rassegno ad aspettare un paio d'ore, tra la folla. Il ritmo degli sportelli è lento, ci sono alcuni correntisti che si dilungano su infinite operazioni, manco fossero agenti della borsa di Wall Street. Mentre sono in fila, ascolto un cittadino che, parlando con un suo amico, esclama in dialetto:«Nemmeno i defunti sono tranquilli!».
L'esclamazione suscita la mia curiosità, gli chiedo il perché di questa lamentela, lui risponde che il giorno prima, 30 dicembre, la Bar.S.A. gli aveva fatto recapitare il bollettino postale per il pagamento delle lampade votive del cimitero. Il cittadino si era precipitato il 31 dicembre per pagare, onde evitare la scadenza e pagare la sovra tassa, confidandomi che la maggioranza dei cittadini presenti nell'ufficio postale è venuta per pagare quel bollettino, ricevuto per posta il giorno prima.
Decido di chiedere ai cittadini in fila. Tra lo stupore di alcuni e lo sgomento di altri davanti alla mia "strana" domanda, ne ricavo che la maggioranza sono li per pagare il bollettino della Bar.S.A.
Un nostro lettore, ci segnala che presso il cimitero, una intera fila di lampade votive sono spente, e sebbene si sia rivolto presso l'ufficio Bar.S.A. per chiedere l'intervento di un elettricista, gli è stato risposto che il suddetto è in ferie. Speriamo le ferie siano finite, per riattivare il servizio, non si potrebbe assumere un elettricista "di riserva"? Forse per la Bar.S.A. è più semplice rinnovare i vertici del consiglio di amministrazione, piuttosto che occuparsi della manutenzione del cimitero o dell'invio tardivo delle bollette.
L'esclamazione suscita la mia curiosità, gli chiedo il perché di questa lamentela, lui risponde che il giorno prima, 30 dicembre, la Bar.S.A. gli aveva fatto recapitare il bollettino postale per il pagamento delle lampade votive del cimitero. Il cittadino si era precipitato il 31 dicembre per pagare, onde evitare la scadenza e pagare la sovra tassa, confidandomi che la maggioranza dei cittadini presenti nell'ufficio postale è venuta per pagare quel bollettino, ricevuto per posta il giorno prima.
Decido di chiedere ai cittadini in fila. Tra lo stupore di alcuni e lo sgomento di altri davanti alla mia "strana" domanda, ne ricavo che la maggioranza sono li per pagare il bollettino della Bar.S.A.
Un nostro lettore, ci segnala che presso il cimitero, una intera fila di lampade votive sono spente, e sebbene si sia rivolto presso l'ufficio Bar.S.A. per chiedere l'intervento di un elettricista, gli è stato risposto che il suddetto è in ferie. Speriamo le ferie siano finite, per riattivare il servizio, non si potrebbe assumere un elettricista "di riserva"? Forse per la Bar.S.A. è più semplice rinnovare i vertici del consiglio di amministrazione, piuttosto che occuparsi della manutenzione del cimitero o dell'invio tardivo delle bollette.