Cronaca
Morti bianche: Barletta perde un operaio sul posto di lavoro
Il cordoglio della Cgil, Filctem e Cisl
Barletta - venerdì 15 ottobre 2021
18.37 Comunicato Stampa
In merito a quanto accaduto oggi presso la Timac di Barletta, il segretario generale della Cgil Bat Biagio D'Alberto e il segretario generale della Filctem Bat Pietro Fiorella esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia dell'operaio morto questo pomeriggio a Barletta. «Un'altra vita spezzata, un'altra morte bianca dopo quella avvenuta ad Andria solo una settimana fa. Ci ritroviamo a piangere per un altro lavoratore del nostro territorio che questa sera non tornerà a casa dai suoi cari", commentano D'Alberto e Fiorella.
«Vorremmo che passi il messaggio che serve davvero maggiore prevenzione, formazione e rispetto delle leggi e delle norme esistenti. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il Prefetto e abbiamo parlato tra le altre cose anche dell'assenza dell'ispettorato del lavoro nella Bat. Una richiesta che ormai rivendichiamo da tempo e continueremo ad avanzare fino a che non sarà istituto», aggiunge D'Alberto.
Il sindacato esprime vicinanza anche ai colleghi dell'operaio deceduto.
Sulla vicenda interviene anche la Cisl di Bari-Bat
«Si è consumato ieri con un rituale quasi macabro il dato medio dei 3 morti al giorno sul lavoro. Da Milano a Sassari arrivando fino a Barletta, dove un operaio di una ditta di pulizie industriali ha perso la vita in un incidente causato da una pala meccanica nel sito produttivo della Timac Agro. Peccato che solo qualche giorno fa si era tenuto presso la Prefettura della Bat, proprio a Barletta, una Task force per la sicurezza sui luoghi di lavoro che purtroppo non riesce, qui come altrove.
Non si riesce a dare un impulso di inversione di rotta a un sistema ormai strutturalmente pervasivo di ambienti di lavoro fortemente insicuri e in alcuni casi terribilmente pericolosi, al solo scopo di mettere sempre meno soldi sulle necessità per la sicurezza e portare invece, più soldi nelle tasche di chi fa impresa senza scrupoli.
Ci auguriamo che le misure governative richieste con forza dal sindacato arrivino in tempi stretti per rafforzare da un lato i controlli ispettivi in questo oceano di imprese che violano le leggi in materia di sicurezza (7 su 10 mediamente ad ogni controllo ispettivo). Dall'altro ci auguriamo che le misure riescano a punire severamente con sospensioni di attività tutte quelle che siano palesemente operanti senza applicazione rigorosa di tutto il quadro normativo, per garantire sicurezza ai lavoratori.
Tutta la Cisl di Bari-Bat esprime profondo cordoglio alla famiglia del compianto operaio Luigi Riefolo».
«Vorremmo che passi il messaggio che serve davvero maggiore prevenzione, formazione e rispetto delle leggi e delle norme esistenti. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il Prefetto e abbiamo parlato tra le altre cose anche dell'assenza dell'ispettorato del lavoro nella Bat. Una richiesta che ormai rivendichiamo da tempo e continueremo ad avanzare fino a che non sarà istituto», aggiunge D'Alberto.
Il sindacato esprime vicinanza anche ai colleghi dell'operaio deceduto.
Sulla vicenda interviene anche la Cisl di Bari-Bat
«Si è consumato ieri con un rituale quasi macabro il dato medio dei 3 morti al giorno sul lavoro. Da Milano a Sassari arrivando fino a Barletta, dove un operaio di una ditta di pulizie industriali ha perso la vita in un incidente causato da una pala meccanica nel sito produttivo della Timac Agro. Peccato che solo qualche giorno fa si era tenuto presso la Prefettura della Bat, proprio a Barletta, una Task force per la sicurezza sui luoghi di lavoro che purtroppo non riesce, qui come altrove.
Non si riesce a dare un impulso di inversione di rotta a un sistema ormai strutturalmente pervasivo di ambienti di lavoro fortemente insicuri e in alcuni casi terribilmente pericolosi, al solo scopo di mettere sempre meno soldi sulle necessità per la sicurezza e portare invece, più soldi nelle tasche di chi fa impresa senza scrupoli.
Ci auguriamo che le misure governative richieste con forza dal sindacato arrivino in tempi stretti per rafforzare da un lato i controlli ispettivi in questo oceano di imprese che violano le leggi in materia di sicurezza (7 su 10 mediamente ad ogni controllo ispettivo). Dall'altro ci auguriamo che le misure riescano a punire severamente con sospensioni di attività tutte quelle che siano palesemente operanti senza applicazione rigorosa di tutto il quadro normativo, per garantire sicurezza ai lavoratori.
Tutta la Cisl di Bari-Bat esprime profondo cordoglio alla famiglia del compianto operaio Luigi Riefolo».