La città
Monnezza in via Fanfulla, questa è inciviltà pura e semplice
«Movida malata, ragazzi rissosi, schiamazzi e immondizia»
Barletta - domenica 5 giugno 2016
12.15
Via Fanfulla terra di nessuno, anzi terra di "qualcuno" che ha deciso questa mattina di dare adito ad un inutile senso di vandalismo gretto, incivile e sozzo lanciando rifiuti e spazzatura.
Sacchi di monnezza distrutti il cui contenuto è stato "sapientemente" riverso sulla strada, fatta di "chianche" che invece dovrebbero essere fiore all'occhiello di un turismo in grado di apprezzare le nostre piccole "rue". Invece questi ignoti artisti dell'idiozia hanno deciso, per tutti, di deliziare i residenti con odori di inciviltà. «Abbiamo un appartamento in via Fanfulla, e oltre alla spazzatura quotidiana non le dico gli schiamazzi di ragazzini maleducati e rissosi. La gente è esasperata». Così il buon Pietro, residente in via Fanfulla e fotografo di degrado per un giorno, in una chiacchierata con il direttore. «E' una movida malata quella della nostra città, chi ha provato a far ragionare questi ragazzi ha subito danni».
Nessuna colpa alla raccolta differenziata, alla Bar.S.A., alle abitudini comunque da affinare nel conferimento di rifiuti. Non ci dobbiamo nemmeno provare. Qui un colpevole c'è ed è nascosto, introvabile sopratutto dalla sua coscienza e dalla sua intelligenza, che forse da tempo hanno deciso di trasferirsi in una città più civile della nostra Barletta.
Sacchi di monnezza distrutti il cui contenuto è stato "sapientemente" riverso sulla strada, fatta di "chianche" che invece dovrebbero essere fiore all'occhiello di un turismo in grado di apprezzare le nostre piccole "rue". Invece questi ignoti artisti dell'idiozia hanno deciso, per tutti, di deliziare i residenti con odori di inciviltà. «Abbiamo un appartamento in via Fanfulla, e oltre alla spazzatura quotidiana non le dico gli schiamazzi di ragazzini maleducati e rissosi. La gente è esasperata». Così il buon Pietro, residente in via Fanfulla e fotografo di degrado per un giorno, in una chiacchierata con il direttore. «E' una movida malata quella della nostra città, chi ha provato a far ragionare questi ragazzi ha subito danni».
Nessuna colpa alla raccolta differenziata, alla Bar.S.A., alle abitudini comunque da affinare nel conferimento di rifiuti. Non ci dobbiamo nemmeno provare. Qui un colpevole c'è ed è nascosto, introvabile sopratutto dalla sua coscienza e dalla sua intelligenza, che forse da tempo hanno deciso di trasferirsi in una città più civile della nostra Barletta.