Cronaca
Monitoraggio Covid-19, la Puglia verso la riconferma a zona arancione
I numeri dell'epidemia nella nostra regione restano alti
Barletta - venerdì 29 gennaio 2021
9.59
Nella giornata odierna, come ormai accade ogni venerdì da tre mesi a questa parte, verrà comunicata la nuova colorazione dell'Italia per quanto riguarda le fasce di rischio in merito all'epidemia di Covid-19: il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità porterà alla nuova ordinanza del Ministero della Salute che sarà in vigore da domenica 31 gennaio per la settimana successiva.
Gran parte d'Italia potrebbe essere in zona gialla, diversamente dalla Puglia: la nostra Regione dovrebbe restare tra quelle arancioni. Sebbene i contagi siano comunque calati su base settimanale ma non a sufficienza per garantire il cambio di colore. Secondo le regole stabilite dal Governo, per guadagnare il giallo una regione deve avere indicatori compatibili con il gradino più basso sulla scala delle restrizioni per almeno due settimane di fila.
Al contrario, venerdì 22 gennaio la cabina di regia nazionale ha certificato numeri da zona arancione per la Puglia. Dunque, anche se al prossimo esame dei tecnici di ministero, Istituto superiore di sanità e regioni - in calendario per oggi, venerdì 29 gennaio - i numeri sui contagi dovessero risultare da zona gialla la Puglia dovrebbe comunque aspettare.
Pesa, fino a questo momento, la percentuale di posti letto occupati in ospedale, che è al 40% per i posti letto nelle Terapie intensive, ben più alta rispetto alla soglia di allerta fissata dal governo, che è pari al 30% e all'attuale media nazionale del 28%. Per giunta, mercoledì 27 gennaio la Puglia è risultata la prima regione in Italia per nuovi ricoveri nelle Rianimazioni Covid, con altre 18 persone per le quali il quadro clinico è peggiorato tanto da richiedere una terapia intensiva, appunto.
Gran parte d'Italia potrebbe essere in zona gialla, diversamente dalla Puglia: la nostra Regione dovrebbe restare tra quelle arancioni. Sebbene i contagi siano comunque calati su base settimanale ma non a sufficienza per garantire il cambio di colore. Secondo le regole stabilite dal Governo, per guadagnare il giallo una regione deve avere indicatori compatibili con il gradino più basso sulla scala delle restrizioni per almeno due settimane di fila.
Al contrario, venerdì 22 gennaio la cabina di regia nazionale ha certificato numeri da zona arancione per la Puglia. Dunque, anche se al prossimo esame dei tecnici di ministero, Istituto superiore di sanità e regioni - in calendario per oggi, venerdì 29 gennaio - i numeri sui contagi dovessero risultare da zona gialla la Puglia dovrebbe comunque aspettare.
Pesa, fino a questo momento, la percentuale di posti letto occupati in ospedale, che è al 40% per i posti letto nelle Terapie intensive, ben più alta rispetto alla soglia di allerta fissata dal governo, che è pari al 30% e all'attuale media nazionale del 28%. Per giunta, mercoledì 27 gennaio la Puglia è risultata la prima regione in Italia per nuovi ricoveri nelle Rianimazioni Covid, con altre 18 persone per le quali il quadro clinico è peggiorato tanto da richiedere una terapia intensiva, appunto.