
Cronaca
Minaccia di dar fuoco al magazzino di frutta, poi torna armato di coltello
Arrestato un 26enne barlettano per tentata estorsione aggravata
Barletta - giovedì 16 luglio 2015
10.00
I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un pregiudicato 26enne del luogo con l'accusa di tentata estorsione aggravata. Il giovane, Massimo Distaso, l'altra mattina si è recato presso un grossista di frutta e verdura di Barletta ed ha preteso del denaro dietro la minaccia di distruggere il magazzino dandogli fuoco. Di fronte all'opposizione del commerciante il 26enne si è prima allontanato per poi fare ritorno al magazzino armato di coltello, con il quale ha nuovamente minacciato il venditore.
La denuncia sporta dalla vittima ai Carabinieri ha consentito l'immediata identificazione dell'aguzzino e di attivare le ricerche del responsabile che, datosi alla fuga e resosi irreperibile, è stato rintracciato 36 ore dopo. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, il 26enne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, è stato condotto presso la casa locale circondariale.
«L'esortazione delle forze dell'ordine, a cui anche la redazione di BarlettaViva si associa con forza, è di denunciare sempre e comunque simili azioni. E' un accordo con la legalità di cui spesso ho discusso con il comandante dei Carabinieri Andrea Iannucci, ma anche un accordo con l'intera comunità che può e deve vivere un ambiente sereno. Solo con questi presupposti la nostra città potrà raggiungere quella vivacità economica che manca da molti anni, evitando questo sottobosco criminale minaccioso e limaccioso. Un'inutile zavorra».
[Il Direttore]
La denuncia sporta dalla vittima ai Carabinieri ha consentito l'immediata identificazione dell'aguzzino e di attivare le ricerche del responsabile che, datosi alla fuga e resosi irreperibile, è stato rintracciato 36 ore dopo. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, il 26enne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, è stato condotto presso la casa locale circondariale.
«L'esortazione delle forze dell'ordine, a cui anche la redazione di BarlettaViva si associa con forza, è di denunciare sempre e comunque simili azioni. E' un accordo con la legalità di cui spesso ho discusso con il comandante dei Carabinieri Andrea Iannucci, ma anche un accordo con l'intera comunità che può e deve vivere un ambiente sereno. Solo con questi presupposti la nostra città potrà raggiungere quella vivacità economica che manca da molti anni, evitando questo sottobosco criminale minaccioso e limaccioso. Un'inutile zavorra».
[Il Direttore]



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