Territorio
Migliorare l’economia barlettana puntando sul turismo
Stabilimenti balneari autorizzati a mantenere le strutture per tutto l’anno
Barletta - domenica 1 novembre 2015
12.03
Incrementare il turismo, migliorare le infrastrutture e permettere alle attività di svolgere il loro lavoro durante la stagione balneare. Sono sicuramente tanti i punti da sviluppare ed attuare per un'efficace e redditizia economia del turismo sul territorio. In questo verso si muovono anche le istituzioni: infatti su questo verteva uno dei punti all'ordine del giorno in consiglio regionale, discussione aperta dal consigliere Ernesto Abaterusso, che chiedeva l'applicazione della legge regionale 10/2007 per il "mantenimento per l'intero anno delle strutture precarie e amovibili di facile rimozione, funzionali all'attività turistico-ricreativa e già autorizzate per il mantenimento stagionale". Lidi e strutture balneari aperti tutto l'anno rappresenterebbero una risorsa di fondamentale importanza per la nostra economia e il nostro turismo, visto il clima mite e il considerevole indotto. E darebbero un senso vero, compiuto a quella 'destagionalizzazione' tanto decantata ma mai compiutamente realizzata
Un passo sicuramente importante o almeno una questione sollevata per non danneggiare le attività che di turismo vivono e che toccano da vicino i nostri stessi concittadini : Barletta, come molte altre città, fonda (o dovrebbe fondare) buona parte della propria economia sul turismo balneare. Facendo forza sull'art. 1 comma 2 dell'Ordinanza Balneare 2015 della Regione Puglia si è cercato di aiutare proprio i gestori di stabilimenti balneari e di servizi accessori come "attività elioterapiche e ludo-ricreative, l'esercizio di bar e ristoranti e gli intrattenimenti musicali e danzanti" autorizzandoli a mantenere le strutture per l'intero anno solare.
Con l'obiettivo di destagionalizzare il settore turismo, più di un migliaio di aziende pugliesi, saranno aiutate da questo provvedimento in modo da non dover smontare gli stabilimenti entro il 31 Ottobre. In un' ottica tutta barlettana, il provvedimento potrebbe davvero dare una spinta ad un economia turistica della città che, senza dubbio, è già avviata ma vive sempre quella situazione di "potenziale inespresso" dovuta ad uno sfruttamento lascivo delle strutture del territorio stesso.
Un passo sicuramente importante o almeno una questione sollevata per non danneggiare le attività che di turismo vivono e che toccano da vicino i nostri stessi concittadini : Barletta, come molte altre città, fonda (o dovrebbe fondare) buona parte della propria economia sul turismo balneare. Facendo forza sull'art. 1 comma 2 dell'Ordinanza Balneare 2015 della Regione Puglia si è cercato di aiutare proprio i gestori di stabilimenti balneari e di servizi accessori come "attività elioterapiche e ludo-ricreative, l'esercizio di bar e ristoranti e gli intrattenimenti musicali e danzanti" autorizzandoli a mantenere le strutture per l'intero anno solare.
Con l'obiettivo di destagionalizzare il settore turismo, più di un migliaio di aziende pugliesi, saranno aiutate da questo provvedimento in modo da non dover smontare gli stabilimenti entro il 31 Ottobre. In un' ottica tutta barlettana, il provvedimento potrebbe davvero dare una spinta ad un economia turistica della città che, senza dubbio, è già avviata ma vive sempre quella situazione di "potenziale inespresso" dovuta ad uno sfruttamento lascivo delle strutture del territorio stesso.