Politica
Mennea perde ai dadi nel capannone post-industriale
Bravi ma retorici i quattro dadisti del consigliere regionale del PD. Il commento del direttore
Barletta - lunedì 17 gennaio 2011
Lavora a spron battuto la squadra di esperti che affianca il politico barlettano e regionale per 'formalizzare' ai cittadini di Barletta le varie problematiche (talune incompiute) sul tappeto alle quali, onestamente, anche Mennea si attribuisce responsabilità e inefficacia di governo. Descriviamo il capannone di confezioni dove il dott. Ruggiero Mennea e il suo poker di dadi hanno nuovamente rischiato e perso certamente non sul terreno del gioco, ma sulla consistenza comunicativa che è risultata – ahinoi - ancora retorica. La dimostrazione degli esperti sulla morfologia industriale di via Trani, sul modernismo architettonico abbandonato da più di una crisi, non ha fatto una grinza. Non un centimetro del territorio è stato dimenticato, neppure le immagini di Google Maps sono state trascurate, dimostrando abilmente che tutto si può recuperare risvegliando la negligenza politica e innestando in quella zona, la trascurata capacità ingegneristica e architettonica, riaffiorando idee di affabile turismo.
Nel capannone Tiger, intanto, solo i grandi rocchetti di filato impolverato e dalle svariate colorature tentavano allegria. Le similitudini con l'avveniristica fede manageriale spagnola hanno fatto sognare, la vicinanza al mare dei capannoni solitari di via Trani, della zona industriale tutta, muore intanto di silenzio. La realtà sulla crisi quasi planetaria, esclusa l'Asia, l'ha perfettamente dettata l'economista Emanuele Daluiso al quale, però, rigettiamo la sua rituale analisi pessimistica che si protrae sino al 2030.
Turismo. Parola davvero magica ma introversa in questi ultimi tempi a Barletta. Non ha ancora un carattere questa importante prospettiva illustrata dai bravi ragazzi di Mennea. Davvero professionali, rapportandoli ad altri fantasmi estemporanei assunti da altra fonte politica e chissà da chi retribuiti. In questa magia dei dadi del consigliere regionale ci sono quanto meno le sue tasche e il suo stipendio di consigliere regionale che vediamo volenterosamente investito. Mennea Sindaco. La possibilità è tramontata. Ora, quasi insultandoci, scriviamo: peccato! Il suo isolamento politico lo ha indotto a più miti considerazioni affidando ancora al suo Sindaco al nostro Sindaco la fiducia del PD. Ma solo del PD.
Torniamo al Capannone Tiger? Al suo silenzio interrotto dal violento, dilagante, ossessivo intervento di un imprenditore che da 40 anni vive le disgrazie di Via Trani. Ha trovato nel capannone Tiger un giovane politico dalle buone maniere, appunto Mennea, addebitandogli storie che non possono appartenere alla sua giovane esperienza politica. Ma le sue ragioni operative, intime, imprenditoriali, la sua avversione alla politica le ha sviscerate di getto e con rabbia. In alcuni punti della zona industriale -ha proseguito l'imprenditore- manca ancora l'acqua e la fogna. Altro che Spagna, ha ribadito. Allora la retorica non serve ancorché accompagnata da un fondamentale complesso jazz che ha allietato e scandito l'incontro. Progetti certi, tempi di esecuzioni, provvidenze finanziarie e finalità. Difficile giocare a dadi con questi definiti presupposti?
Nel capannone Tiger, intanto, solo i grandi rocchetti di filato impolverato e dalle svariate colorature tentavano allegria. Le similitudini con l'avveniristica fede manageriale spagnola hanno fatto sognare, la vicinanza al mare dei capannoni solitari di via Trani, della zona industriale tutta, muore intanto di silenzio. La realtà sulla crisi quasi planetaria, esclusa l'Asia, l'ha perfettamente dettata l'economista Emanuele Daluiso al quale, però, rigettiamo la sua rituale analisi pessimistica che si protrae sino al 2030.
Turismo. Parola davvero magica ma introversa in questi ultimi tempi a Barletta. Non ha ancora un carattere questa importante prospettiva illustrata dai bravi ragazzi di Mennea. Davvero professionali, rapportandoli ad altri fantasmi estemporanei assunti da altra fonte politica e chissà da chi retribuiti. In questa magia dei dadi del consigliere regionale ci sono quanto meno le sue tasche e il suo stipendio di consigliere regionale che vediamo volenterosamente investito. Mennea Sindaco. La possibilità è tramontata. Ora, quasi insultandoci, scriviamo: peccato! Il suo isolamento politico lo ha indotto a più miti considerazioni affidando ancora al suo Sindaco al nostro Sindaco la fiducia del PD. Ma solo del PD.
Torniamo al Capannone Tiger? Al suo silenzio interrotto dal violento, dilagante, ossessivo intervento di un imprenditore che da 40 anni vive le disgrazie di Via Trani. Ha trovato nel capannone Tiger un giovane politico dalle buone maniere, appunto Mennea, addebitandogli storie che non possono appartenere alla sua giovane esperienza politica. Ma le sue ragioni operative, intime, imprenditoriali, la sua avversione alla politica le ha sviscerate di getto e con rabbia. In alcuni punti della zona industriale -ha proseguito l'imprenditore- manca ancora l'acqua e la fogna. Altro che Spagna, ha ribadito. Allora la retorica non serve ancorché accompagnata da un fondamentale complesso jazz che ha allietato e scandito l'incontro. Progetti certi, tempi di esecuzioni, provvidenze finanziarie e finalità. Difficile giocare a dadi con questi definiti presupposti?