Eventi
Mennea Day: anche i piccoli corridori in pista a Barletta
Presenti alla competizione anche Veronica Inglese, Eusebio Haiti e Fauso Desalu
Barletta - domenica 12 settembre 2021
Il Mennea Day è ufficialmente entrato nel vivo. Tra i diversi appuntamenti organizzati in onore dell'anniversario del record del mondo sui 200 metri con il tempo di 19"72, ieri pomeriggio è stato il turno dei più piccoli, che si sono sfidati in gare di velocità sulla distanza di 50 metri sulla pista allestita per l'occasione in prossimità del castello svevo di Barletta. Suddivisi per categorie di età dai 6 ai 13 anni, i giovani atleti hanno dato prova di abilità, mostrando grinta e voglia di mettersi in discussione e di divertirsi.
Un'occasione non solo per ricordare il grande Pietro Mennea, ma anche per provare a ripartire. È proprio di ripartenza ha parlato la barlettana Veronica Inglese, medaglia d'argento nella mezza maratona ai Campionati europei di Amsterdam 2016, che ha sottolineato come questa giornata sia stata un ottimo pretesto per permettere ai più piccoli a giocare e divertirsi con i loro compagni. «Il vero Mennea Day – ha aggiunto – è per me oggi: questa manifestazione serve per spronare i ragazzini a fare atletica e a conoscere con mano un grande campione del proprio territorio».Presente alla competizione anche Eusebio Haiti, ostacolista e velocista con nove titoli nazionali all'attivo che ha dato i natali all'evento. Queste le sue parole: «Ne sono convinto: il Mennea Day andava fatto e andrà rifatto anche nei prossimi anni. È un giorno fondamentale e importantissimo che permette di ricordare un grande campione come Pietro, un campione che da Barletta ha creato una prestazione immensa».
Ospite d'onore di questa seconda edizione del Mennea Day è stato il secondo azzurro di sempre Fausto Desalu, oro della 4x100 alle ultime olimpiadi di Tokyo. «Per me – ha dichiarato - è molto importante essere qui, sono nella città dell'icona dell'atletica non solo italiana ma mondiale. Non nascondo, specialmente dopo aver vinto l'oro, di avere un sogno: riuscire ad avvicinarmi quanto più possibile al record di Pietro Mennea».
Un'occasione non solo per ricordare il grande Pietro Mennea, ma anche per provare a ripartire. È proprio di ripartenza ha parlato la barlettana Veronica Inglese, medaglia d'argento nella mezza maratona ai Campionati europei di Amsterdam 2016, che ha sottolineato come questa giornata sia stata un ottimo pretesto per permettere ai più piccoli a giocare e divertirsi con i loro compagni. «Il vero Mennea Day – ha aggiunto – è per me oggi: questa manifestazione serve per spronare i ragazzini a fare atletica e a conoscere con mano un grande campione del proprio territorio».Presente alla competizione anche Eusebio Haiti, ostacolista e velocista con nove titoli nazionali all'attivo che ha dato i natali all'evento. Queste le sue parole: «Ne sono convinto: il Mennea Day andava fatto e andrà rifatto anche nei prossimi anni. È un giorno fondamentale e importantissimo che permette di ricordare un grande campione come Pietro, un campione che da Barletta ha creato una prestazione immensa».
Ospite d'onore di questa seconda edizione del Mennea Day è stato il secondo azzurro di sempre Fausto Desalu, oro della 4x100 alle ultime olimpiadi di Tokyo. «Per me – ha dichiarato - è molto importante essere qui, sono nella città dell'icona dell'atletica non solo italiana ma mondiale. Non nascondo, specialmente dopo aver vinto l'oro, di avere un sogno: riuscire ad avvicinarmi quanto più possibile al record di Pietro Mennea».