Politica
Matteo Renzi e Nichi Vendola: i due volti del centrosinistra per Barletta
Staffetta sul palco per sostenere Pasquale Cascella. «Abbiamo bisogno di diritti per tutti»
Barletta - giovedì 23 maggio 2013
Sul palco di Piazza Caduti, nella serata di ieri, si sono avvicendati in una vera e propria staffetta il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola e il sindaco di Firenze Matteo Renzi, due volti distanti ma entrambi fiduciosi della candidatura a sindaco di Pasquale Cascella, rappresentante della coalizione del centrosinistra barlettano. Davanti al pubblico hanno condiviso sentimenti e problematiche dell'Italia come nazione, che accomunano il Paese da nord a sud, e che quindi condizionano anche Barletta nella scelta di un primo cittadino che rappresenti la città anche nel territorio.
Nichi Vendola: «Abbiamo bisogno di diritti» - I temi più a cuore della sinistra vendoliana sono stati esposti anche durante il comizio barlettano: precariato, disagio sociale, crisi economica, sperequazione, cultura, crescita. «L'indifferenza è il peso morto della storia» ha esordito così il leader del partito "Sinistra ecologia e libertà" che a Barletta non concorre come lista autonoma ma è confluita nel movimento "Sinistra unita" a sostegno di Pasquale Cascella come candidato sindaco. «Fateci aprire i cantieri che servono per la cura del nostro territorio» per combattere problematiche come la precarietà («maledizione biblica che pesa soprattutto sulle giovani generazioni»), l'economia di segno negativo («dovremmo premiare il risparmio e punire la speculazione finanziaria delle banche»), l'assenza di rispetto in campagna elettorale («bisognerebbe abolire le parolacce e parlare un italiano pulito»), per una Barletta «città incandescente, spesso sopra le righe» ma fondamentalmente «bella, che ha preso confidenza con cultura e creatività».
Matteo Renzi: «Sogniamo un paese che recuperi coraggio e orgoglio» - Il sindaco di Firenze ha illustrato la sua visione del "buon primo cittadino", attento alla città e alle sue problematiche concrete, rifuggendo da un confronto astioso con i candidati di opposto schieramento: i candidati spesso «si riducono a lottatori di wrestling, dove il pubblico è esaltato ma i due protagonisti sono solo attori consumati». La riflessione spiega l'attuale situazione del governo italiano: «Invece di prendere il voto dei delusi del centrodestra, abbiamo preso i ministri del centrodestra». Problemi sociali ed economici legati all'insegnamento, riscoperta della cultura, rapporto ravvicinato col cittadino, convinta trasformazione del Comune in casa di tutta la comunità, difficoltà delle giovani generazioni nella ricerca di un lavoro senza raccomandazioni: questi e altri i temi affrontati, con particolare attenzione al mondo della cultura e dell'istruzione.
Nichi Vendola: «Abbiamo bisogno di diritti» - I temi più a cuore della sinistra vendoliana sono stati esposti anche durante il comizio barlettano: precariato, disagio sociale, crisi economica, sperequazione, cultura, crescita. «L'indifferenza è il peso morto della storia» ha esordito così il leader del partito "Sinistra ecologia e libertà" che a Barletta non concorre come lista autonoma ma è confluita nel movimento "Sinistra unita" a sostegno di Pasquale Cascella come candidato sindaco. «Fateci aprire i cantieri che servono per la cura del nostro territorio» per combattere problematiche come la precarietà («maledizione biblica che pesa soprattutto sulle giovani generazioni»), l'economia di segno negativo («dovremmo premiare il risparmio e punire la speculazione finanziaria delle banche»), l'assenza di rispetto in campagna elettorale («bisognerebbe abolire le parolacce e parlare un italiano pulito»), per una Barletta «città incandescente, spesso sopra le righe» ma fondamentalmente «bella, che ha preso confidenza con cultura e creatività».
Matteo Renzi: «Sogniamo un paese che recuperi coraggio e orgoglio» - Il sindaco di Firenze ha illustrato la sua visione del "buon primo cittadino", attento alla città e alle sue problematiche concrete, rifuggendo da un confronto astioso con i candidati di opposto schieramento: i candidati spesso «si riducono a lottatori di wrestling, dove il pubblico è esaltato ma i due protagonisti sono solo attori consumati». La riflessione spiega l'attuale situazione del governo italiano: «Invece di prendere il voto dei delusi del centrodestra, abbiamo preso i ministri del centrodestra». Problemi sociali ed economici legati all'insegnamento, riscoperta della cultura, rapporto ravvicinato col cittadino, convinta trasformazione del Comune in casa di tutta la comunità, difficoltà delle giovani generazioni nella ricerca di un lavoro senza raccomandazioni: questi e altri i temi affrontati, con particolare attenzione al mondo della cultura e dell'istruzione.