La città
Manifesto contro il gioco d’azzardo? Barletta c’è
L’amministrazione ha deciso di aderire all’iniziativa della Scuola delle Buone Pratiche
Barletta - lunedì 27 gennaio 2014
Tanti i tentativi, forse troppo buonismo o finto perbenismo, forse lassismo o noncuranza, spesso il fenomeno del GAP (Gioco d'Azzardo Patologico) è stato preso sottogamba, usato come abile pretesto per alzare lo share nei talk show pomeridiani, forse è stato spesso sfruttato come argomento nelle ipocrite cronache dursiane, dando adito a facili perbenismi e facili prediche. Spesso abbiamo cercato un rimedio, anche a livello locale, che potesse, se non totalmente debellare il fenomeno, almeno sensibilizzare quel tanto che basti la popolazione.
Il nostro speciale Azzardopoli ha offerto e continua ad offrire alla cittadinanza barlettana, un costante aggiornamento sulla tematica del gioco compulsivo. Sin dal primo istante l'attenzione dei lettori è stata altissima in questo senso, favorendo anche stimoli e suggerimenti, che auspichiamo continuino a pervenire presso la nostra Redazione, per il proseguimento dell' attività di ricerca e informazione. Più volte abbiamo sollecitato le autorità ad avviare campagne contro il gioco facile, contro l'accanimento, oggi finalmente vediamo il Comune di Barletta partecipare ad un'iniziativa volta al diretto contrasto del gioco illegale.
L'Amministrazione comunale, ha infatti deciso in sede di giunta, di aderire al "Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo", promossa dalla "Scuola per le Buone Pratiche". L'iniziativa prevede la richiesta da parte dei sindaci, di una legge nazionale che possa regolamentare i giochi con vincite in denaro, con una riduzione dell'offerta e il contenimento dell'accesso, oltre che attività di prevenzione e cura, per tutelare la salute dei cittadini dai più piccoli, tristemente coinvolti in questa realtà, sino agli adulti. La reazione dei sindaci chiede che siano elaborate leggi a livello regionale, di cui la Puglia si è già dotata proprio in questi giorni, in cui siano esplicitati compiti e impegni delle regioni inerenti il gioco compulsivo, importante inoltre la richiesta che sia consentito il potere di ordinanza dei sindaci, nell'ambito di stabilire orari di apertura e distanze dai luoghi sensibili, oltre che il parere preventivo vincolante degli stessi, per l'installazione dei giochi d'azzardo. L'iniziativa, si colloca infatti tra le numerose attività avviate dalla Scuola per le Buone Pratiche dal 19 gennaio, oltre 1000 piazze italiane saranno coinvolte nella raccolta firme(si auspica di raggiungerne almeno 50.000)per sollecitare le autorità nazionali a muoversi in questo senso. Piccoli passi verso un traguardo tanto auspicato, sicuramente l'iniziativa rappresenta un segno tangibile della presenza e dell'impegno di cittadini e comuni, per il momento anche Barletta c'è, si attendono risultati e si coltivano grandi speranze.
Il nostro speciale Azzardopoli ha offerto e continua ad offrire alla cittadinanza barlettana, un costante aggiornamento sulla tematica del gioco compulsivo. Sin dal primo istante l'attenzione dei lettori è stata altissima in questo senso, favorendo anche stimoli e suggerimenti, che auspichiamo continuino a pervenire presso la nostra Redazione, per il proseguimento dell' attività di ricerca e informazione. Più volte abbiamo sollecitato le autorità ad avviare campagne contro il gioco facile, contro l'accanimento, oggi finalmente vediamo il Comune di Barletta partecipare ad un'iniziativa volta al diretto contrasto del gioco illegale.
L'Amministrazione comunale, ha infatti deciso in sede di giunta, di aderire al "Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo", promossa dalla "Scuola per le Buone Pratiche". L'iniziativa prevede la richiesta da parte dei sindaci, di una legge nazionale che possa regolamentare i giochi con vincite in denaro, con una riduzione dell'offerta e il contenimento dell'accesso, oltre che attività di prevenzione e cura, per tutelare la salute dei cittadini dai più piccoli, tristemente coinvolti in questa realtà, sino agli adulti. La reazione dei sindaci chiede che siano elaborate leggi a livello regionale, di cui la Puglia si è già dotata proprio in questi giorni, in cui siano esplicitati compiti e impegni delle regioni inerenti il gioco compulsivo, importante inoltre la richiesta che sia consentito il potere di ordinanza dei sindaci, nell'ambito di stabilire orari di apertura e distanze dai luoghi sensibili, oltre che il parere preventivo vincolante degli stessi, per l'installazione dei giochi d'azzardo. L'iniziativa, si colloca infatti tra le numerose attività avviate dalla Scuola per le Buone Pratiche dal 19 gennaio, oltre 1000 piazze italiane saranno coinvolte nella raccolta firme(si auspica di raggiungerne almeno 50.000)per sollecitare le autorità nazionali a muoversi in questo senso. Piccoli passi verso un traguardo tanto auspicato, sicuramente l'iniziativa rappresenta un segno tangibile della presenza e dell'impegno di cittadini e comuni, per il momento anche Barletta c'è, si attendono risultati e si coltivano grandi speranze.