Cronaca
Manca la concessione, sequestrato stabilimento balneare a Trani
Intervento della Capitaneria di Porto di Barletta
Barletta - giovedì 28 agosto 2014
14.55
Durante la mattinata di ieri, personale militare dei dipendenti uffici locali marittimi di Trani e Bisceglie, coordinato dalla Capitaneria di porto di Barletta, ha proceduto al sequestro cautelare di attrezzature per la balneazione, sull'area demaniale in località Comune di Trani.
Nello specifico, i militari hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria una persona che aveva "allestito" un vero e proprio stabilimento balneare in assenza di qualsivoglia titolo concessorio provvedendo, al contempo, a sequestrare l'attrezzatura impiegata per lo scopo, ovvero sdraio, ombrelloni e relative basi.
L'attività, si inserisce nell'ambito dell'operazione "mare sicuro 2014" che impegna i militari del Compartimento marittimo di Barletta, 7 giorni su 7, nel pattugliamento del litorale di giurisdizione che si estende dal Comune di Zapponeta escluso al Comune di Bisceglie incluso, al fine di vigilare sull'ordinato svolgimento delle attività diportistiche, turistiche e balneari e prevenire, reprimendo se necessario, i comportamenti che mettano a repentaglio la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare
Nello specifico, i militari hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria una persona che aveva "allestito" un vero e proprio stabilimento balneare in assenza di qualsivoglia titolo concessorio provvedendo, al contempo, a sequestrare l'attrezzatura impiegata per lo scopo, ovvero sdraio, ombrelloni e relative basi.
L'attività, si inserisce nell'ambito dell'operazione "mare sicuro 2014" che impegna i militari del Compartimento marittimo di Barletta, 7 giorni su 7, nel pattugliamento del litorale di giurisdizione che si estende dal Comune di Zapponeta escluso al Comune di Bisceglie incluso, al fine di vigilare sull'ordinato svolgimento delle attività diportistiche, turistiche e balneari e prevenire, reprimendo se necessario, i comportamenti che mettano a repentaglio la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare