Politica
Maltempo e disagi a Barletta: «cosa c’entra il Ciappetta Camaggio?»
Continua la pioggia di polemiche, ora interviene il consigliere Antonucci. «Impreciso lo sfogo di Cascella, la competenza è della Regione»
Barletta - giovedì 29 agosto 2013
13.44
Il maltempo va e viene nei cieli di Barletta, ma la pioggia di polemiche continua a scrosciare rumorosamente. «Sindaco Cascella, quando piove a Barletta per transitare da via Trani e in tanti altri posti della città è necessario che ci fornisca di canotti» aveva sarcasticamente scritto l'esponente del Pdl Antonio Comitangelo. Con tono duro Cascella ha risposto alla nota, rigettando le accuse relative ai disagi: «Al signor Comitangelo consiglierei di rivolgersi agli amici assessori e consiglieri dell'amministrazione provinciale, i quali, se non i canotti, potranno sicuramente offrire elementi puntuali sulle cause che hanno determinato gli allagamenti dell'altro giorno».
Dopo un ulteriore intervento a firma dell'assessore provinciale Dario Damiani, affidato al social network Facebook, in cui si legge «il Sindaco Cascella scarica ad altri responsabilità esclusivamente di rango comunale», interviene in merito anche il consigliere provinciale Gigi Antonucci.
«Sono rimasto fortemente perplesso dall'ultimo intervento del sindaco Cascella, in risposta alla nota dell'amico Comitangelo» inizia l'intervento del consigliere. «Prima di tutto, le problematiche evidenziate si riferiscono a via Trani, che nulla ha a che fare con il Ciappetta-Camaggio. Cascella è stato assente da Barletta e comprendiamo le difficoltà nel conoscere i problemi preesistenti al suo arrivo, ma il suo sfogo è stato impreciso e fuori luogo. I disagi dovuti al maltempo segnalati e i tanti altri episodi che si sono registrati in città a causa delle forti piogge, non dipendono certo dal Ciappetta-Camaggio, ma dalle pessime condizioni del sistema di fognatura urbana, di proprietà comunale. Nel corso degli anni sono mancati investimenti da parte del Comune per risolvere questo problema: il sindaco Cascella che tipo di interventi ha programmato? Nel bilancio comunale quanti milioni sono stati previsti per la fognatura? In che modo si sta informando per risolvere queste emergenze?
Inoltre, signor Sindaco, demandare i problemi del Ciappetta-Camaggio alla provincia, sollevandosi da ogni responsabilità, è assolutamente sbagliato: tutti sanno che la proprietà del canale è regionale, e la Regione Puglia di consueto affida lavori e finanziamenti alle varie competenze comunali. Solo recentemente, solo per l'attuale situazione emergenziale, un finanziamento di 700mila euro è stato affidato dalla Regione all'ente provincia, e solo per la pulizia di alcuni tratti. Questi interventi, benchè necessari, sono assolutamente inadeguati a risolvere completamente il problema del canale, che richiederebbe un intervento strutturale quantificabile in 100 milioni di euro.
Proprio questa mattina si è svolta presso la sede di Barletta della provincia una conferenza di servizi alla quale la Regione Puglia è stata l'unico ente a non presentarsi, nonostante sia proprio la Regione la diretta responsabile dello stato di salute del canale e di tutte le problematiche connesse. Lanciare accuse senza essersi adeguatamente informato è un errore che né la classe politica né i cittadini possono consentire. Inoltre, la sentenza del TAR numero 124 del 2010 ha già condannato la Regione Puglia al risarcimento danni per mancati interventi di pulizia al canale. A questo punto, è ovvio che la volontà non deve essere solo operativa, ma soprattutto politica: una sinergia che, alla luce di questi sfoghi e queste imprecisioni, sembra ancora non esserci. Sindaco Cascella, Lei è appena arrivato, ma è suo dovere informarsi a fondo e conoscere al meglio le problematiche del territorio».
Dopo un ulteriore intervento a firma dell'assessore provinciale Dario Damiani, affidato al social network Facebook, in cui si legge «il Sindaco Cascella scarica ad altri responsabilità esclusivamente di rango comunale», interviene in merito anche il consigliere provinciale Gigi Antonucci.
«Sono rimasto fortemente perplesso dall'ultimo intervento del sindaco Cascella, in risposta alla nota dell'amico Comitangelo» inizia l'intervento del consigliere. «Prima di tutto, le problematiche evidenziate si riferiscono a via Trani, che nulla ha a che fare con il Ciappetta-Camaggio. Cascella è stato assente da Barletta e comprendiamo le difficoltà nel conoscere i problemi preesistenti al suo arrivo, ma il suo sfogo è stato impreciso e fuori luogo. I disagi dovuti al maltempo segnalati e i tanti altri episodi che si sono registrati in città a causa delle forti piogge, non dipendono certo dal Ciappetta-Camaggio, ma dalle pessime condizioni del sistema di fognatura urbana, di proprietà comunale. Nel corso degli anni sono mancati investimenti da parte del Comune per risolvere questo problema: il sindaco Cascella che tipo di interventi ha programmato? Nel bilancio comunale quanti milioni sono stati previsti per la fognatura? In che modo si sta informando per risolvere queste emergenze?
Inoltre, signor Sindaco, demandare i problemi del Ciappetta-Camaggio alla provincia, sollevandosi da ogni responsabilità, è assolutamente sbagliato: tutti sanno che la proprietà del canale è regionale, e la Regione Puglia di consueto affida lavori e finanziamenti alle varie competenze comunali. Solo recentemente, solo per l'attuale situazione emergenziale, un finanziamento di 700mila euro è stato affidato dalla Regione all'ente provincia, e solo per la pulizia di alcuni tratti. Questi interventi, benchè necessari, sono assolutamente inadeguati a risolvere completamente il problema del canale, che richiederebbe un intervento strutturale quantificabile in 100 milioni di euro.
Proprio questa mattina si è svolta presso la sede di Barletta della provincia una conferenza di servizi alla quale la Regione Puglia è stata l'unico ente a non presentarsi, nonostante sia proprio la Regione la diretta responsabile dello stato di salute del canale e di tutte le problematiche connesse. Lanciare accuse senza essersi adeguatamente informato è un errore che né la classe politica né i cittadini possono consentire. Inoltre, la sentenza del TAR numero 124 del 2010 ha già condannato la Regione Puglia al risarcimento danni per mancati interventi di pulizia al canale. A questo punto, è ovvio che la volontà non deve essere solo operativa, ma soprattutto politica: una sinergia che, alla luce di questi sfoghi e queste imprecisioni, sembra ancora non esserci. Sindaco Cascella, Lei è appena arrivato, ma è suo dovere informarsi a fondo e conoscere al meglio le problematiche del territorio».