Istituzionale
Mai più crolli, in attesa del fascicolo dei fabbricati
Abusivismo edilizio in quinta Commissione della giunta regionale. Attività di monitoraggio già attiva dal 2008
Puglia - venerdì 13 gennaio 2012
La lotta all'abusivismo edilizio è il tema che il governo regionale ha portato all'attenzione della quinta Commissione del presidente Donato Pentassuglia, attraverso uno schema di disegno di legge che contiene le "norme in materia di funzioni regionali di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio".
L'assessore all'urbanistica Angela Barbanente, ha spiegato che la necessità di un intervento legislativo regionale in materia, scaturisce dall'analisi del fenomeno effettuata dagli stessi uffici regionali. "Proprio negli ultimi anni – ha detto l'esponente del governo - è stata svolta un'attività sistematica di monitoraggio e schedatura degli abusi, con riferimento agli anni dal 2008 in avanti. Dall'analisi del fenomeno, secondo i dati in possesso dell'assessorato all'urbanistica, emergono alcune gravi criticità riferibili all'azione amministrativa degli enti preposti alla vigilanza urbanistico-edilizia. Fra queste, una delle principali è l'entità del fenomeno oltre che la constatazione che negli anni non vi sia stata alcuna regressione. Poi c'è da considerare la tardiva e spesso inefficace esecuzione dei provvedimenti sanzionatori che dispongono demolizioni o rimozioni, oltre che le difficoltà economiche delle amministrazioni, che rendono impossibile l'esecuzione dei suddetti provvedimenti. "Devo precisare – ha detto l'assessore Barbanente – che tra le funzioni regionali in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo vi è quella di supporto ai Comuni nell'esercizio della vigilanza".
Il presidente Pentassuglia ha convocato per il prossimo mercoledì (18 gennaio) le audizioni dell'Upi, dell'Anci, del Corpo forestale e delle associazioni ambientaliste. Nella stessa giornata si procederà all'esame ed all'approvazione dell'iniziativa legislativa.
Il presidente del Sel Michele Losappio ha chiesto ed ottenuto che si discuta quanto prima della sua proposta di legge, condivisa dai colleghi Angelo Disabato (LPpV) e Salvatore Negro(Udc), con la quale si chiede l'abolizione del Cur (Comitato urbanistico regionale). Le funzioni attualmente in capo al Cur tornerebbero all'assessorato all'urbanistica, "ottenendo così – ha spiegato Losappio – un notevole snellimento di tutte le procedure, che subiscono invece, fastidiosi oltre che nocivi rallentamenti".
Un altro argomento in discussione è la proposta di legge dello stesso presidente Pentassuglia. Si tratta di una norma per disciplinare dal punto di vista urbanistico anche la realizzazione di serre fotovoltaiche. "Tali modifiche si rendono necessarie ed indifferibili– ha spiegato Pentassuglia – affinché la Regione Puglia si possa adeguare alla normativa nazionale di settore, così come hanno già fatto da tempo altre regioni italiane e possa rendere fruibile anche ai cittadini pugliesi gli incentivi previsti da un decreto ministeriale".
La proposta è stata congelata, perché l'assessore Barbanente ha spiegato che in questi giorni la giunta si doterà di un regolamento specifico su questa materia. Si tratta di un "congelamento a tempo determinato" perché Pentassuglia ha chiesto tempi brevi (una quindicina di giorni), perché si tratta di "un provvedimento importante ed urgente".
L'assessore all'urbanistica Angela Barbanente, ha spiegato che la necessità di un intervento legislativo regionale in materia, scaturisce dall'analisi del fenomeno effettuata dagli stessi uffici regionali. "Proprio negli ultimi anni – ha detto l'esponente del governo - è stata svolta un'attività sistematica di monitoraggio e schedatura degli abusi, con riferimento agli anni dal 2008 in avanti. Dall'analisi del fenomeno, secondo i dati in possesso dell'assessorato all'urbanistica, emergono alcune gravi criticità riferibili all'azione amministrativa degli enti preposti alla vigilanza urbanistico-edilizia. Fra queste, una delle principali è l'entità del fenomeno oltre che la constatazione che negli anni non vi sia stata alcuna regressione. Poi c'è da considerare la tardiva e spesso inefficace esecuzione dei provvedimenti sanzionatori che dispongono demolizioni o rimozioni, oltre che le difficoltà economiche delle amministrazioni, che rendono impossibile l'esecuzione dei suddetti provvedimenti. "Devo precisare – ha detto l'assessore Barbanente – che tra le funzioni regionali in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo vi è quella di supporto ai Comuni nell'esercizio della vigilanza".
Il presidente Pentassuglia ha convocato per il prossimo mercoledì (18 gennaio) le audizioni dell'Upi, dell'Anci, del Corpo forestale e delle associazioni ambientaliste. Nella stessa giornata si procederà all'esame ed all'approvazione dell'iniziativa legislativa.
Il presidente del Sel Michele Losappio ha chiesto ed ottenuto che si discuta quanto prima della sua proposta di legge, condivisa dai colleghi Angelo Disabato (LPpV) e Salvatore Negro(Udc), con la quale si chiede l'abolizione del Cur (Comitato urbanistico regionale). Le funzioni attualmente in capo al Cur tornerebbero all'assessorato all'urbanistica, "ottenendo così – ha spiegato Losappio – un notevole snellimento di tutte le procedure, che subiscono invece, fastidiosi oltre che nocivi rallentamenti".
Un altro argomento in discussione è la proposta di legge dello stesso presidente Pentassuglia. Si tratta di una norma per disciplinare dal punto di vista urbanistico anche la realizzazione di serre fotovoltaiche. "Tali modifiche si rendono necessarie ed indifferibili– ha spiegato Pentassuglia – affinché la Regione Puglia si possa adeguare alla normativa nazionale di settore, così come hanno già fatto da tempo altre regioni italiane e possa rendere fruibile anche ai cittadini pugliesi gli incentivi previsti da un decreto ministeriale".
La proposta è stata congelata, perché l'assessore Barbanente ha spiegato che in questi giorni la giunta si doterà di un regolamento specifico su questa materia. Si tratta di un "congelamento a tempo determinato" perché Pentassuglia ha chiesto tempi brevi (una quindicina di giorni), perché si tratta di "un provvedimento importante ed urgente".