La città
Lidl, l'azienda disponibile a spostare il cantiere a Barletta
La lettera inviata all'amministrazione comunale. Si decide (forse) martedì
Barletta - venerdì 7 maggio 2021
21.02
"Facendo seguito alla già manifestata disponibilità nel corso dei precedenti incontri e considerata le diffuse sensibilità della comunità barlettana, LIDL esprime formale consenso alla delocalizzazione dell'inserimento in itinere ad altra sede idonea, tenuto conto delle corrispondenti potenzialità edificatorie e dei tempi necessari alla ultimazione del procedimento che pervenga al rilascio del nuovo Permesso di costruire. Siamo di conseguenza pronti a sottoscrivere con il Comune di Barletta, nel più breve tempo possibile, un atto negoziale sostitutivo di provvedimento che definisca modalità e termini della delocalizzazione".
Questo è il testo della lettera con la quale i rappresentanti della LIDL hanno manifestato la loro "disponibilità" a cercare una soluzione per chiudere, diciamo amichevolmente, la spinosa controversia inerente lo spostamento della sede ove dovrebbe sorgere il supermercato in questione, che inizialmente era stata prevista a due passi dal castello Normanno-Svevo di Barletta.
La missiva è stata recapitata in mattinata all'amministrazione comunale e al sindaco Cannito che ha provveduto a distribuirne copia ai consiglieri comunali durante l'assise che si sta tenendo in queste ore, oltre ad invitare questi ultimi a partecipare all'incontro che si terrà martedì prossimo. Che la spinosa vicenda LIDL sarebbe assurta a principale argomento di discussione di un consiglio comunale caratterizzato da forte tensione era facilmente prevedibile.Durante l'assise, infatti non sono mancati forti atti d'accusa nei confronti dell'amministrazione, per una vicenda di cui difficilmente crediamo sarà scritta la parola fine durante l'incontro di martedì mattina.
La lettera recapitata all'amministrazione comunale dai rappresentanti della multinazionale tedesca, infatti, contiene si un invito al dialogo, ma a dispetto di un certo ottimismo diffusosi in queste ore, indica abbastanza chiaramente di tenere conto delle "corrispondenti potenzialità edificatorie e dei tempi necessari alla ultimazione del procedimento che pervenga al rilascio di un nuovo Permesso di costruire".
E se almeno l'ipotesi "LIDL vicino al castello" pare essere scongiurata, ben più arduo sarà cercare quella tanto auspicata soluzione alternativa, tenuto conto che la LIDL ha già rifiutato un'altra area propostagli dal comune.
Questo è il testo della lettera con la quale i rappresentanti della LIDL hanno manifestato la loro "disponibilità" a cercare una soluzione per chiudere, diciamo amichevolmente, la spinosa controversia inerente lo spostamento della sede ove dovrebbe sorgere il supermercato in questione, che inizialmente era stata prevista a due passi dal castello Normanno-Svevo di Barletta.
La missiva è stata recapitata in mattinata all'amministrazione comunale e al sindaco Cannito che ha provveduto a distribuirne copia ai consiglieri comunali durante l'assise che si sta tenendo in queste ore, oltre ad invitare questi ultimi a partecipare all'incontro che si terrà martedì prossimo. Che la spinosa vicenda LIDL sarebbe assurta a principale argomento di discussione di un consiglio comunale caratterizzato da forte tensione era facilmente prevedibile.Durante l'assise, infatti non sono mancati forti atti d'accusa nei confronti dell'amministrazione, per una vicenda di cui difficilmente crediamo sarà scritta la parola fine durante l'incontro di martedì mattina.
La lettera recapitata all'amministrazione comunale dai rappresentanti della multinazionale tedesca, infatti, contiene si un invito al dialogo, ma a dispetto di un certo ottimismo diffusosi in queste ore, indica abbastanza chiaramente di tenere conto delle "corrispondenti potenzialità edificatorie e dei tempi necessari alla ultimazione del procedimento che pervenga al rilascio di un nuovo Permesso di costruire".
E se almeno l'ipotesi "LIDL vicino al castello" pare essere scongiurata, ben più arduo sarà cercare quella tanto auspicata soluzione alternativa, tenuto conto che la LIDL ha già rifiutato un'altra area propostagli dal comune.