La città
Legalità a Barletta. UAL: «E’ situazione di allerta»
Conferenza stampa dell’associazione anti-racket, dopo le bombe di fine anno. Pericolosi "preavvisi" degli estorsori ai commercianti
Barletta - giovedì 5 gennaio 2012
20.13
Si è svolta, questa mattina, nella sede di Barletta dell'associazione anti-racket e anti-usura UAL (Uniti per l'Affermazione della Legalità), una conferenza stampa per tenere vivi i riflettori sulla situazione legalità a Barletta, soprattutto dopo i preoccupanti episodi delle bombe di fine anno esplose contro due importanti negozi della città e del suicidio di un imprenditore tranese.
«Non siamo davanti a una situazione come quella negli anni '80, ma certamente questo è un preavviso degli estorsori per convincere i commercianti a ricominciare a pagare. - così ha affermato Renato de Scisciolo, presidente provinciale UAL - Gli imprenditori e i commercianti devono sapere che anche a Barletta esiste un'associazione anti-racket, che collabora con le forze dell'ordine, a cui possono chiedere aiuto. Con la Legge 44 del 1999, lo Stato è a disposizione di chi denuncia e fa i nomi, con il Fondo di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura, offrendo la possibilità di riaprire l'attività, potendo essere esenti anche dal pagamento di eventuali debiti contratti. E' importante perciò denunciare (lo si può fare anche in una città diversa dalla propria) e farlo prima di arrivare a fallimento, per poter così accedere ai fondi statali». De Scisciolo ha poi aggiunto:«Chiederemo a breve di incontrare le associazioni di categoria per collaborare insieme e invogliarle ad impegnarsi a fianco delle persone che rappresentano».
L'associazione, a proposito, ha ricordato che a Barletta, negli ultimi mesi , già 5 imprenditori del settore edile, tessile e agricolo, e 1 bar, hanno ricevuto gli aiuti che hanno permesso loro di riaprire l'attività. E' intervenuto anche Francesco Filannino, presidente UAL Barletta, sottolineando che «siamo qui perché allertati, ma non allarmati, dallo scoppio di queste bombe; abbiamo perciò l'obbligo come cittadini distabilire un'inversione di tendenza, un recupero del senso civico». Filannino ha ricordato che a breve riaprirà lo sportello informativo dell'UAL, nel quale i volontari dell'associazione saranno disponibili ad ogni richiesta sulle questioni in oggetto. Il segretario UAL Barletta, nonché CGIL Barletta, Franco Corcella, ha annunciato che, nei prossimi giorni, l'associazione renderà pubblico un comunicato stampa sulla situazione della città, con un analisi di questi ultimi preoccupanti episodi e dei comportamenti dell'amministrazione comunale, e con l'invito alla cittadinanza ad interrogarsi sulla situazione.
In conclusione ha preso la parola Sabino Montaruli (Unimpresa Bat): «Oggi lanciamo l'allarme sociale, ma il futuro sarà fronteggiare il bisogno di liquidità che non c'è, e contrastare il ricorso a prestiti d'usura e il riciclaggio di denaro sporco. Le forze dell'ordine devono capire la natura degli illeciti, e noi dobbiamo aiutare le persone a denunciare». Sulla questione della carenza dell'organico della polizia a Barletta: «Le proteste dei sindacati di polizia sono legittime, ma occorre chiedere ai vertici degli organi di agire al più presto, prima che avvengano altri eventi spiacevoli».
«Non siamo davanti a una situazione come quella negli anni '80, ma certamente questo è un preavviso degli estorsori per convincere i commercianti a ricominciare a pagare. - così ha affermato Renato de Scisciolo, presidente provinciale UAL - Gli imprenditori e i commercianti devono sapere che anche a Barletta esiste un'associazione anti-racket, che collabora con le forze dell'ordine, a cui possono chiedere aiuto. Con la Legge 44 del 1999, lo Stato è a disposizione di chi denuncia e fa i nomi, con il Fondo di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura, offrendo la possibilità di riaprire l'attività, potendo essere esenti anche dal pagamento di eventuali debiti contratti. E' importante perciò denunciare (lo si può fare anche in una città diversa dalla propria) e farlo prima di arrivare a fallimento, per poter così accedere ai fondi statali». De Scisciolo ha poi aggiunto:«Chiederemo a breve di incontrare le associazioni di categoria per collaborare insieme e invogliarle ad impegnarsi a fianco delle persone che rappresentano».
L'associazione, a proposito, ha ricordato che a Barletta, negli ultimi mesi , già 5 imprenditori del settore edile, tessile e agricolo, e 1 bar, hanno ricevuto gli aiuti che hanno permesso loro di riaprire l'attività. E' intervenuto anche Francesco Filannino, presidente UAL Barletta, sottolineando che «siamo qui perché allertati, ma non allarmati, dallo scoppio di queste bombe; abbiamo perciò l'obbligo come cittadini distabilire un'inversione di tendenza, un recupero del senso civico». Filannino ha ricordato che a breve riaprirà lo sportello informativo dell'UAL, nel quale i volontari dell'associazione saranno disponibili ad ogni richiesta sulle questioni in oggetto. Il segretario UAL Barletta, nonché CGIL Barletta, Franco Corcella, ha annunciato che, nei prossimi giorni, l'associazione renderà pubblico un comunicato stampa sulla situazione della città, con un analisi di questi ultimi preoccupanti episodi e dei comportamenti dell'amministrazione comunale, e con l'invito alla cittadinanza ad interrogarsi sulla situazione.
In conclusione ha preso la parola Sabino Montaruli (Unimpresa Bat): «Oggi lanciamo l'allarme sociale, ma il futuro sarà fronteggiare il bisogno di liquidità che non c'è, e contrastare il ricorso a prestiti d'usura e il riciclaggio di denaro sporco. Le forze dell'ordine devono capire la natura degli illeciti, e noi dobbiamo aiutare le persone a denunciare». Sulla questione della carenza dell'organico della polizia a Barletta: «Le proteste dei sindacati di polizia sono legittime, ma occorre chiedere ai vertici degli organi di agire al più presto, prima che avvengano altri eventi spiacevoli».