Politica
Lanotte: «Il centrosinistra di Barletta offre uno spettacolo indecoroso!»
Dure le parole del consigliere dopo il consiglio comunale del 3 maggio
Barletta - mercoledì 5 maggio 2010
Lo scorso consiglio comunale ha visto il rinvio dell'approvazione del bilancio di previsione a data da destinarsi. Il rinvio ha causato mugugni tra i cittadini e le vive proteste dei consiglieri di minoranza, che hanno espresso parole dure per stigmatizzare l'atteggiamento della maggioranza. Uno dei consiglieri di minoranza, Marcello Lanotte del PdL, dopo aver commentato duramente durante la stessa seduta, esprime la sua contrizione con una nota:
« Uno spettacolo indecoroso che attesta ancora di più come il centrosinistra cittadino sia vergognosamente interessato alle poltrone e non alla programmazione per il bene e l'interesse dei barlettani.»
«Quando il bilancio verrà approvato sarà troppo tardi e non si potranno attuare politiche sociali e di sviluppo figlie di una programmazione seria, anzi assisteremo al solito sperperio di prebende in favore di mille inutili iniziative realizzate in vista della campagna elettorale del 2011. Tutto senza che il Partito Democratico provi il minimo imbarazzo ad imbalsamare l'azione amministrativa. Farebbero bene a dimettersi e a ridare la parola ai cittadini vista la loro acclarata incapacità a dare risposte ai proemi di Barletta».
« Uno spettacolo indecoroso che attesta ancora di più come il centrosinistra cittadino sia vergognosamente interessato alle poltrone e non alla programmazione per il bene e l'interesse dei barlettani.»
«Quando il bilancio verrà approvato sarà troppo tardi e non si potranno attuare politiche sociali e di sviluppo figlie di una programmazione seria, anzi assisteremo al solito sperperio di prebende in favore di mille inutili iniziative realizzate in vista della campagna elettorale del 2011. Tutto senza che il Partito Democratico provi il minimo imbarazzo ad imbalsamare l'azione amministrativa. Farebbero bene a dimettersi e a ridare la parola ai cittadini vista la loro acclarata incapacità a dare risposte ai proemi di Barletta».