Cronaca
Laboratorio calzaturiero sotto sequestro alla periferia di Barletta
Operazione anticontraffazione della Guardia di Finanza. Seminterrato non a norma, 7 lavoratori in nero
Barletta - lunedì 22 aprile 2013
15.27
Una vasta operazione anticontraffazione, che ha portato al sequestro di oltre 18 mila articoli di abbigliamento, e a 4 responsabili denunziati all'Autorità Giudiziaria. I Militari del Comando provinciale Guardia di Finanza di Bari (gruppo Barletta e gruppo Pronto Impiego Bari), nell'ambito di indagini di polizia economico finanziaria svolte d'iniziativa, in Barletta, hanno infatti eseguito una quindicina di interventi nei confronti di altrettante imprese esercenti la fabbricazione ed il commercio al dettaglio a posto fisso o in forma ambulante di articoli da abbigliamento e relativi accessori.
Al termine, sono stati sequestrati circa 2 mila capi di vestiario, un migliaio di accessori e circa 16 etichette false. Di particolare interesse, il rinvenimento di 19 cliché utilizzati per la stampa e la riproduzione di marchi mendaci.
In tale contesto, con la collaborazione di personale dell'ASL/SPESAL di Trani, è stata attuata una ispezione presso un laboratorio adibito all'assemblaggio e alla cucitura di tomaie e/o calzature, nonché al confezionamento di capi di vestiario. Il locale, ricavato nel seminterrato di una palazzina alla periferia della città, è risultato privo di finestre a norma e di uscite di sicurezza, oltre ad essere sprovvisto di idoneo impianto antincendio. All'interno di esso, 7 lavoratori prestavano la loro attività "in nero".
Pertanto, attese le gravi violazioni constatate, l'intero locale e la relativa attrezzatura sono stati sequestrati.
Al termine, sono stati sequestrati circa 2 mila capi di vestiario, un migliaio di accessori e circa 16 etichette false. Di particolare interesse, il rinvenimento di 19 cliché utilizzati per la stampa e la riproduzione di marchi mendaci.
In tale contesto, con la collaborazione di personale dell'ASL/SPESAL di Trani, è stata attuata una ispezione presso un laboratorio adibito all'assemblaggio e alla cucitura di tomaie e/o calzature, nonché al confezionamento di capi di vestiario. Il locale, ricavato nel seminterrato di una palazzina alla periferia della città, è risultato privo di finestre a norma e di uscite di sicurezza, oltre ad essere sprovvisto di idoneo impianto antincendio. All'interno di esso, 7 lavoratori prestavano la loro attività "in nero".
Pertanto, attese le gravi violazioni constatate, l'intero locale e la relativa attrezzatura sono stati sequestrati.