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Attualità

La via Appia patrimonio UNESCO, il Comune di Barletta tra i firmatari della candidatura

La nota dell'amministrazione comunale

La recentissima iscrizione della "Via Appia. Regina Viarum" nella lista del Patrimonio Mondiale riconosciuto dall'UNESCO è stata accolta a Barletta con motivato compiacimento.
Nel Gennaio 2023, infatti, anche il Sindaco Cosimo Cannito sottoscrisse a Roma il protocollo di intesa per la candidatura del progetto, promosso direttamente dal Ministero della Cultura, da sottoporre all'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza, la Cultura, la Comunicazione e l'Informazione.

Sabato scorso, la ratifica formalizzata dal competente Comitato nella riunione di Nuova Delhi ha, di fatto, convalidato l'inclusione del celebre sito italiano – il 60esimo –, nella prestigiosa graduatoria.

Il Sindaco di Barletta Cosimo Cannito e l'Assessore alla Cultura Oronzo Cilli sostengono che "Il fregio di patrimonio UNESCO attribuito alla Via Appia premia la prima fase di una maiuscola iniziativa di cui abbiamo intuito immediatamente l'enorme potenziale e le prospettive per Barletta. Il sigillo globale UNESCO attiva una ampia valorizzazione in grado di apportare benefici economici ai territori interessati, condividendo in questo le parole pronunciate dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano".

Infatti la candidatura voluta e messa a punto dal Ministero della Cultura ha coinvolto complessivamente 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni inclusa, ribadiamo, Barletta, quindi 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede. Ancora il Sindaco Cannito e l'Assessore Cilli sottolineano che "Oggi è giustificato essere più convinti del ruolo di promettente centralità che Barletta sta acquisendo, con diritto, nel panorama culturale mondiale. Sotto il profilo istituzionale siamo sicuri delle ottime prospettive che si schiudono per il futuro della strada consolare, modello per l'intera rete viaria romana e simbolo storico delle relazioni tra i popoli".
  • Unesco
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