Viva
La tecnica della compravendita del voto amministrativo
Barlettalife condurrà un'inchiesta grazie alle segnalazioni dei cittadini. La quotazione oscilla tra 60 e 80 euro
Barletta - venerdì 22 aprile 2011
10.24
Dal prossimo martedì, dopo aver fatto trascorrere ai nostri lettori la miglior Santa Pasqua, informeremo su come a Barletta si svolge l'attività della compravendita del voto in occasione delle amministrative del 15 e 16 maggio prossimo. Purtroppo sono i più giovani elettori a farsi attrarre da questa forma indegna di vera prostituzione elettorale. E' il web, ancora, a diventare il sistema più subdolo per ingaggiare e poi allettare con il controvalore di una pizza e una birra, una notevole fascia giovanile che sicuramente non si rende conto del danno che arreca alla residua forma di democrazia del nostro Paese.
Il controllo sul voto diventa, come leggeremo nell'articolo di martedì, ossessivo da parte dei committenti che investono il proprio futuro politico amministrativo che risulterà anch'esso contraffatto, come lo è la stessa dinamica della compravendita del voto. Ovviamente l'invito, anzi la preghiera che Barlettalife, addirittura con umiltà, rivolge a chi viene in queste ore contattato per definire il prezzo della libertà democratica, di far conoscere alla nostra redazione, in qualsiasi forma (telefonica, mail, visita in redazione), quanto è in corso di trattativa. Sarà il miglior contributo all'informazione che i cittadini-lettori daranno per tentare di debellare questo sottobosco di vero malaffare che non finisce alla pari di un semplice furto che poi si estingue, no! Esso si perpetua, per cinque anni, nell'occasione del consiglio comunale nel Palazzo di Città. Penalizzati saranno migliaia di cittadini onesti e corretti e soprattutto quei candidati propositivi (facilmente individuabili per la propria discreta capacità economica), le cui idee rinnovatrici e sane mai raggiungeranno responsabilità amministrative corrette.
La nostra informazione su questo scottante argomento non si esaurirà martedì con la pubblicazione del significativo articolo di un nostro redattore, ma proseguirà con altre testimonianze dei componenti della redazione di Barlettalife che si frapporranno tra i lettori e i lestofanti della compra-vendita del voto, magari solo offrendo il proprio 'lamento' giornalistico che rinviene anche da testimonianze, ovviamente anonime, che già pervengono numerosissime in redazione. Grazie per ascoltarci in questo fondamentale momento elettorale e grazie se dissuaderete chiunque a percepire somme indebite a fronte della cessione di un inalienabile diritto-dovere: quello del voto libero e democratico.
Il controllo sul voto diventa, come leggeremo nell'articolo di martedì, ossessivo da parte dei committenti che investono il proprio futuro politico amministrativo che risulterà anch'esso contraffatto, come lo è la stessa dinamica della compravendita del voto. Ovviamente l'invito, anzi la preghiera che Barlettalife, addirittura con umiltà, rivolge a chi viene in queste ore contattato per definire il prezzo della libertà democratica, di far conoscere alla nostra redazione, in qualsiasi forma (telefonica, mail, visita in redazione), quanto è in corso di trattativa. Sarà il miglior contributo all'informazione che i cittadini-lettori daranno per tentare di debellare questo sottobosco di vero malaffare che non finisce alla pari di un semplice furto che poi si estingue, no! Esso si perpetua, per cinque anni, nell'occasione del consiglio comunale nel Palazzo di Città. Penalizzati saranno migliaia di cittadini onesti e corretti e soprattutto quei candidati propositivi (facilmente individuabili per la propria discreta capacità economica), le cui idee rinnovatrici e sane mai raggiungeranno responsabilità amministrative corrette.
La nostra informazione su questo scottante argomento non si esaurirà martedì con la pubblicazione del significativo articolo di un nostro redattore, ma proseguirà con altre testimonianze dei componenti della redazione di Barlettalife che si frapporranno tra i lettori e i lestofanti della compra-vendita del voto, magari solo offrendo il proprio 'lamento' giornalistico che rinviene anche da testimonianze, ovviamente anonime, che già pervengono numerosissime in redazione. Grazie per ascoltarci in questo fondamentale momento elettorale e grazie se dissuaderete chiunque a percepire somme indebite a fronte della cessione di un inalienabile diritto-dovere: quello del voto libero e democratico.