Eventi
Barletta, al centro culturale Zerouno "La sottile espressione dei gesti"
Collettiva d’arte contemporanea. Con i gesti ci si esprime, si comunica, si parla
Barletta - domenica 18 luglio 2010
Attraverso i gesti di quattro artisti si esprimono mondi segretissimi e raffinati, spazi in cui trovarsi tra fervide nuance e corposità materiche.
La fuga, l'impressione, uno sguardo rapido che raccoglie il divenire, si ferma, si arresta sulla tela di Maurizio Basaldella. La cognizione, che deriva dall'intuizione, viene espressa dall'artista con la moderna maestria di chi cerca di spiegare in vero. E' un gioco di sensazioni quello di Basaldella. Le linee leggere e luminose di Luciana Bertorelli disegnano l'uomo, cellula della natura. I colori rimandano ai quattro elementi naturalistici, fondamento della prima filosofia: acqua, aria, terra e fuoco. Da qui, l'uomo, nella sua primordiale essenza.
Curiosa osservatrice del mondo circostante, Antonia Eleonora Cavaleri, attraverso le linee morbide dell'indefinito, solletica le percezioni sensoriali. Scene del reale appena accennate, ma fortemente esplicative, colori sovrapposti ad intendere ora la brina del gelido grigio misto all'azzurro, ora la calura dei rossi e dei marroni. Rosalba Mangione attraverso toni decisi e decisivi pare condividere il pensiero di Baudelair per cui la pittura è vocazione. Partendo da questo principio dipingere diviene un'opera magica il cui senso si può intendere solo come si intende la natura: come un vasto insieme di forme, sensi, profumi, colori.
La fuga, l'impressione, uno sguardo rapido che raccoglie il divenire, si ferma, si arresta sulla tela di Maurizio Basaldella. La cognizione, che deriva dall'intuizione, viene espressa dall'artista con la moderna maestria di chi cerca di spiegare in vero. E' un gioco di sensazioni quello di Basaldella. Le linee leggere e luminose di Luciana Bertorelli disegnano l'uomo, cellula della natura. I colori rimandano ai quattro elementi naturalistici, fondamento della prima filosofia: acqua, aria, terra e fuoco. Da qui, l'uomo, nella sua primordiale essenza.
Curiosa osservatrice del mondo circostante, Antonia Eleonora Cavaleri, attraverso le linee morbide dell'indefinito, solletica le percezioni sensoriali. Scene del reale appena accennate, ma fortemente esplicative, colori sovrapposti ad intendere ora la brina del gelido grigio misto all'azzurro, ora la calura dei rossi e dei marroni. Rosalba Mangione attraverso toni decisi e decisivi pare condividere il pensiero di Baudelair per cui la pittura è vocazione. Partendo da questo principio dipingere diviene un'opera magica il cui senso si può intendere solo come si intende la natura: come un vasto insieme di forme, sensi, profumi, colori.