Protocollo d'intesa sulla violenza
Protocollo d'intesa sulla violenza
Istituzionale

La provincia entra a far parte della Rete Nazionale Antiviolenza

Ancora silenzio sull’episodio di molestia nella sede provinciale. Libere in rete: miglioramento ed espansione dei servizi locali per le donne

Venerdì mattina presso la sede della provincia è avvenuta la sottoscrizione del protocollo d'intesa, tra la Bat e il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l'adesione alla Rete Nazionale Antiviolenza. Tra le finalità del documento siglato, lo sviluppo della Rete Nazionale Antiviolenza e la realizzazione di connessioni stabili tra istituzioni, servizi, associazioni e gruppi di donne (italiane o straniere), per giungere alla costituzione di un sistema di intervento rivolto alle vittime di violenza di genere e stalking nel territorio provinciale. Inoltre con tale intesa la provincia si impegnerà ad avviare e migliorare la rete antiviolenza locale, per poter supportare le richieste di aiuto e impiegare risorse umane ed economiche da veicolare ai soggetti che gestiscono le azioni ed i servizi locali contro la violenza.

Una serie di interventi che prevedono inoltre la creazione di un set territoriale minimo di strutture e servizi antiviolenza; attività di coordinamento, monitoraggio ed attivazione di resti istituzionali; il servizio 1522 che attiva percorsi di tutela, protezione e sostegno alle vittime, inserendole nel sistema territoriale di aiuto. Inoltre è prevista una rete operativa contro la tratta atta a monitorare e mappare il fenomeno ancora poco conosciuto, costituire un tavolo interistituzionale per la pianificazione di azioni strategiche e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione per prevenire il fenomeno.

Sulla conferenza aleggiava comunque lo spettro dell'episodio di molestia subito da una dipendente della sede provinciale di Andria di cui più volte ci siamo occupati e di cui ad oggi non si sa più nulla. Non possiamo che augurarci che si risolva il più presto possibile e che alla vittima non siano fate e pressioni ne proposte allettanti per far cadere tutto nell'oblio dell'impunità. La solidarietà femminile è fondamento imprescindibile per la parità di genere. Da segnalare il puntuale ritardo, concedetemi il gioco di parole, che caratterizza questi incontri e che questa volta è stato di ben un'ora e mezza, una costante che non fa onore alla nuova provincia e che mette in difficoltà giornalisti e operatori del settore dell'informazione che devono destreggiarsi tra numerosi impegni

Hanno partecipato all'incontro il presedente alla Provincia Francesco Ventola (fugace intervento), l'On Bendetto Fucci in qualità di componente della XII commissione affari sociali e della commissione d'inchiesta sulla sanità della Camera dei Deputati, l'assessore provinciale alle politiche sociali, della famiglia e pari opportunità Carmelinda Lombardi, la responsabile azioni di contrasto alla violenza di genere e stalking del dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri Alessandra Barberi, e la dirigente del settore politiche sociali della provincia Lisa Pietropaolo.
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