Scuola e Lavoro
"La Primavera di Pietro", 21 marzo all'insegna dello sport
Omaggio al grande atleta barlettano nell'auditorium del Liceo Scientifico "Cafiero"
Barletta - mercoledì 22 marzo 2017
20.34
Un commovente ricordo dell'uomo e dell'atleta Pietro Mennea, quello rievocato ieri presso il Liceo Scientifico "C. Cafiero", alla presenza delle autorità politiche - tra cui il Presidente della Sesta Provincia e sindaco di Andria, Nicola Giorgino e Patrizia Mele, assessore allo Sport della città di Barletta – e sportive, nelle persone di Isidoro Alvisi Delegato CONI della BAT, Nicola Calò componente della Giunta Coni – Regione Puglia ed il Presidente del Comitato Regionale FIDAL, Giacomo Leone. La conferenza, organizzata dal giornalista Nino Vinella ha potuto contare anche sull'intervento diretto di testimonianze vive con l'amico d'infanzia Francesco Paolo Dellaquila, Giuseppe Acquafredda ed il prof. Francesco Mascolo, rispettivamente compagno di squadra ed allenatore del grande campione barlettano.
L'incontro, a cui hanno assistito gli alunni appartenenti all'indirizzo sportivo "Pietro Mennea" dello stesso istituto, ha preso le mosse da alcune osservazioni fatte dal Preside scolastico, prof. Salvatore Citino che ha voluto sottolineare l'intento di presentare agli studenti, attraverso la testimonianza del recordman pugliese, uno stile di vita basato sulla resilienza. «Mennea è stato un esempio di uomo a 360°: uomo, atleta e persino politico» ha ricordato Citino, passando poi il testimone all'amico di vita della "Freccia del Sud" che ha letto, con la voce rotta dall'emozione, una poesia scritta di proprio pugno e dedicata al corridore nostrano, ritraendo con veloci pennellate i momenti pregnanti che ne hanno caratterizzato l'esperienza umana e sportiva.
Parola a Patrizia Mele che, descrivendo Mennea come una personalità forte capace di portare in alto il nome di Barletta, ha altresì continuato nel suo intervento: «Con la determinazione è possibile raggiungere grandi risultati. È necessario portare avanti gli ideali umani e sportivi di Pietro». Discorso approfondito in seguito da Nicola Giorgino che ha preso spunto proprio dal 21 marzo, "Giornata della Legalità" per esprimere l'essenza vera del podista olimpionico. «Mennea è stato un gigante della società, confrontandosi sempre lealmente con tutti i suoi avversari» ha chiosato il Presidente della BAT, proseguendo: «È un esempio positivo che deve motivare i giovani, riuscendo ad esprimersi in qualsiasi campo con l'esaltazione di valori veri».
L'atleta dello storico 19'72" alle Universiadi di Città del Messico '79, non è stato solo figura eminente del mondo dello sport su pista, ma anche politico al Parlamento Europeo, presso cui ha più volte presentato proposte di legge severe su tutti coloro i quali facessero uso e rivendessero sostanze stupefacenti per implementare le prestazioni agonistiche. Proprio dalle "scrivanie" delle organizzazioni sportive sono giunti gli elogi della forte personalità che ha sempre contraddistinto la medaglia d'oro di Mosca '80 sui 200 metri piani, a partire da Nicola Calò, passando per Giacomo Leone – campione a sua volta della Maratona di New York del 1996: «Mennea, anche se osteggiato dalle istituzioni sportive, ha dimostrato di poter vincere nonostante la mancanza di strutture sportive nel sud Italia» precisando che: «Non ha mai usato scorciatoie per raggiungere i propri traguardi umani e professionali». Leone ha inoltre rimarcato quanto in Puglia sembrerebbero mancare investimenti nell'attività sportiva. «La nostra regione è la "Cenerentola" dell'atletica leggera».
Non poteva poi mancare il momento amarcord, accompagnato dalle voci di Acquafredda e Mascolo che da veri uomini di sport, hanno criticato l'incapacità di creare opportunità ai giovani atleti e di tenere sempre vivo il ricordo di "Pierino" Mennea, attraverso un impegno congiunto delle istituzioni.
Pietro Paolo Mennea, basterebbe il solo nome a classificare la grandezza di un uomo che ha segnato un'epoca, tenendo insieme un'intera nazione e abbattendo barriere sociali che fino a quel momento sembravano invalicabili. Immenso esempio di virtù, è stato testimonianza di quanto nonostante la vita ponga dinanzi ad ognuno ostacoli che potrebbero a prima vista sembrare insuperabili, con forza di volontà e costanza, nessun traguardo è irraggiungibile. «La fatica non è mai sprecata. Soffri ma sogni».
L'incontro, a cui hanno assistito gli alunni appartenenti all'indirizzo sportivo "Pietro Mennea" dello stesso istituto, ha preso le mosse da alcune osservazioni fatte dal Preside scolastico, prof. Salvatore Citino che ha voluto sottolineare l'intento di presentare agli studenti, attraverso la testimonianza del recordman pugliese, uno stile di vita basato sulla resilienza. «Mennea è stato un esempio di uomo a 360°: uomo, atleta e persino politico» ha ricordato Citino, passando poi il testimone all'amico di vita della "Freccia del Sud" che ha letto, con la voce rotta dall'emozione, una poesia scritta di proprio pugno e dedicata al corridore nostrano, ritraendo con veloci pennellate i momenti pregnanti che ne hanno caratterizzato l'esperienza umana e sportiva.
Parola a Patrizia Mele che, descrivendo Mennea come una personalità forte capace di portare in alto il nome di Barletta, ha altresì continuato nel suo intervento: «Con la determinazione è possibile raggiungere grandi risultati. È necessario portare avanti gli ideali umani e sportivi di Pietro». Discorso approfondito in seguito da Nicola Giorgino che ha preso spunto proprio dal 21 marzo, "Giornata della Legalità" per esprimere l'essenza vera del podista olimpionico. «Mennea è stato un gigante della società, confrontandosi sempre lealmente con tutti i suoi avversari» ha chiosato il Presidente della BAT, proseguendo: «È un esempio positivo che deve motivare i giovani, riuscendo ad esprimersi in qualsiasi campo con l'esaltazione di valori veri».
L'atleta dello storico 19'72" alle Universiadi di Città del Messico '79, non è stato solo figura eminente del mondo dello sport su pista, ma anche politico al Parlamento Europeo, presso cui ha più volte presentato proposte di legge severe su tutti coloro i quali facessero uso e rivendessero sostanze stupefacenti per implementare le prestazioni agonistiche. Proprio dalle "scrivanie" delle organizzazioni sportive sono giunti gli elogi della forte personalità che ha sempre contraddistinto la medaglia d'oro di Mosca '80 sui 200 metri piani, a partire da Nicola Calò, passando per Giacomo Leone – campione a sua volta della Maratona di New York del 1996: «Mennea, anche se osteggiato dalle istituzioni sportive, ha dimostrato di poter vincere nonostante la mancanza di strutture sportive nel sud Italia» precisando che: «Non ha mai usato scorciatoie per raggiungere i propri traguardi umani e professionali». Leone ha inoltre rimarcato quanto in Puglia sembrerebbero mancare investimenti nell'attività sportiva. «La nostra regione è la "Cenerentola" dell'atletica leggera».
Non poteva poi mancare il momento amarcord, accompagnato dalle voci di Acquafredda e Mascolo che da veri uomini di sport, hanno criticato l'incapacità di creare opportunità ai giovani atleti e di tenere sempre vivo il ricordo di "Pierino" Mennea, attraverso un impegno congiunto delle istituzioni.
Pietro Paolo Mennea, basterebbe il solo nome a classificare la grandezza di un uomo che ha segnato un'epoca, tenendo insieme un'intera nazione e abbattendo barriere sociali che fino a quel momento sembravano invalicabili. Immenso esempio di virtù, è stato testimonianza di quanto nonostante la vita ponga dinanzi ad ognuno ostacoli che potrebbero a prima vista sembrare insuperabili, con forza di volontà e costanza, nessun traguardo è irraggiungibile. «La fatica non è mai sprecata. Soffri ma sogni».