Politica
La Peschechera risponde a Basile: «La discussione era già stata chiusa»
Interviene il presidente del consiglio comunale
Barletta - martedì 11 febbraio 2014
19.50
Accuse formali e sostanziali quelle mosse dal consigliere comunale di Adesso Puoi, Flavio Basile, all'indirizzo del presidente del consiglio comunale avv. Carmela Peschechera e inviate da Basile stesso alla nostra testata (accuse riassumibili nell'inciso del Basile: «in consiglio comunale il surreale diventa reale». Risponde proprio la presidente Peschechera in termini istituzionali nella sua spiegata qualità di presidente del consiglio comunale: «In merito alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Flavio Basile [come riportato da Barlettalife ndr], si precisa quanto segue. La sottoscritta, in osservanza del combinato disposto degli artt. 29 2°comma, 32, 34, 35 e 42 1° comma del Regolamento del Consiglio Comunale di Barletta, alla richiesta del consigliere Basile di intervenire sul punto 2) dell'ordine del giorno quando era stata già votata ed approvata la relativa delibera, evidenziava che la discussione sul punto era già stata chiusa».
«Infatti, per giungere alla votazione di una proposta di delibera consiliare, devono esperirsi le diverse fasi previste dal summenzionato regolamento agli artt. 17 e ss., fasi che possono così sintetizzarsi: esposizione della proposta dal settore/assessore proponente, discussione, dichiarazioni di voto, votazione».
«Va precisato altresì che la richiesta del Consigliere Dario Damiani, immediatamente condivisa dalla sottoscritta e dal Sindaco, aveva ad oggetto l'osservanza di un minuto di silenzio ricorrendo ieri, 10 Febbraio, il "Giorno del Ricordo" per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, solennità civile nazionale italiana istituita con legge n. 92/2004».
«Tanto si ritiene opportuno precisare in ossequio al ruolo di garanzia e di rispetto delle regole che è attribuito dalla normativa vigente al Presidente del Consiglio Comunale, rappresentante dell'intero Consiglio».
«Infatti, per giungere alla votazione di una proposta di delibera consiliare, devono esperirsi le diverse fasi previste dal summenzionato regolamento agli artt. 17 e ss., fasi che possono così sintetizzarsi: esposizione della proposta dal settore/assessore proponente, discussione, dichiarazioni di voto, votazione».
«Va precisato altresì che la richiesta del Consigliere Dario Damiani, immediatamente condivisa dalla sottoscritta e dal Sindaco, aveva ad oggetto l'osservanza di un minuto di silenzio ricorrendo ieri, 10 Febbraio, il "Giorno del Ricordo" per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, solennità civile nazionale italiana istituita con legge n. 92/2004».
«Tanto si ritiene opportuno precisare in ossequio al ruolo di garanzia e di rispetto delle regole che è attribuito dalla normativa vigente al Presidente del Consiglio Comunale, rappresentante dell'intero Consiglio».