Politica
La pdl di Disabato e il sì della terza commissione: il GAP e le sue restrizioni
Introna ringrazia per i provvedimenti accolti dalla Regione
Puglia - sabato 2 novembre 2013
09.00
Dopo i tanti aspetti bui messi in luce dal raccoglitore di Barlettalife "Azzardopoli", finalmente la ludopatia e il meschino monopolio statale approdano nelle aule della regione Puglia. La gente chiama, il consiglio regionale risponde. A più di un anno dalla presentazione della proposta di legge "Contrasto alla diffusione del Gioco d'azzardo patologico", che ha come primo firmatario il consigliere Angelo Disabato, presidente del gruppo consiliare de La Puglia per Vendola, e dopo una fitta analisi sanitaria, la terza commissione ha approvato lunedì scorso le richieste di Disabato, con grande soddisfazione e gratitudine del Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna. Il presidente ha consegnato ai commissari una petizione con le firme di 1281 residenti del quartiere Marconi, Fesca, San Girolamo di Bari, ricevuta da una delegazione di mamme delle scuole del rione, allarmate dalla portata del fenomeno e dall'apertura di una nuova sala giochi a pochi metri da un istituto scolastico. Al sindaco chiedono di assumere i necessari atti amministrativi e dal Consiglio regionale attendono un'accelerazione dell'iter approvativo della proposta di legge.
La proposta di legge contro il gioco d'azzardo patologico prevede:
La proposta di legge contro il gioco d'azzardo patologico prevede:
- L'obbligo per i gestori di sale da gioco di affiggere o distribuire materiali informativi sui rischi connessi al gioco d'azzardo;
- Il divieto di ogni attività pubblicitaria relativa all'apertura di sale da gioco
- L'istituzione di marchio 'Libero da slot – Regione Puglia', che consente alla regione e ai comuni di premiare i titolari di esercizi commerciali o i gestori di circoli privati che scelgono di non istallare nei propri esercizi le apparecchiature del gioco d'azzardo
- Una distanza di sicurezza che deve separare le sale da gioco dai luoghi sensibili, come scuole, ospedali, luoghi di culto e centri di aggregazione giovanile
- L'obbligo per il personale di frequentare corsi di formazione predisposti dalle AUSL sui rischi del gioco d'azzardo patologico
- Un numero verde per fornire primo servizio di ascolto e consulenza
- Sanzioni amministrative pecuniarie ai trasgressori della legge regionale
- L'istituzione di una unità operativa dipartimentale con autonomia funzionale specializzata nel trattamento del Gap, in cui saranno valorizzate le figure di psicologi ed educatori
- L'istituzione di un Osservatorio regionale, quale organo di consulenza del governo regionale