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La Lira è tornata a Barletta, ma... con uno scopo mutualistico
Ogni ora di volontariato si trasforma in moneta sociale per accedere a servizi utili alla comunità grazie all'Ambulatorio Popolare
Barletta - giovedì 7 agosto 2025
A Barletta è tornata la Lira. Ma questa volta non per fare la spesa nei supermercati o fare il pieno al distributore, bensì per costruire legami, solidarietà e reti di mutualismo. Succede a Barletta, dove l'Ambulatorio Popolare rilancia con entusiasmo la Lira Popolare, già sperimentata con successo in passato, ora in sinergia con la Banca Popolare del Tempo.
L'iniziativa, interrotta tempo fa, torna oggi con un'organizzazione più solida e collaudata, pronta a sostenere un progetto importante: trasformare il tempo donato in moneta sociale.
Ma attenzione: non si tratta di beneficenza, né tantomeno di assistenzialismo. «Noi non facciamo assistenza – spiegano dall'Ambulatorio – ma pratichiamo mutualismo. E di questo mutualismo la Banca del Tempo è una splendida espressione».
Per ogni ora di volontariato svolta, si ricevono 2 Lire Popolari, depositate nella Banca del Tempo. Le Lire così accumulate possono poi essere spese per accedere a diversi servizi mutualistici offerti dall'Ambulatorio: dal doposcuola all'università popolare, dal cinema di comunità agli empori solidali di abbigliamento e generi alimentari.
Ogni servizio avrà un suo "tariffario" in Lire Popolari, consultabile pubblicamente, così da garantire trasparenza e accesso equo. I beni alimentari scambiati, per esempio, provengono dalle collette solidali organizzate con il supporto di esercizi commerciali locali, veri alleati in questa rete di solidarietà concreta.
Inoltre, le Lire saranno numerate e tracciabili, per garantire trasparenza e sicurezza. Saranno anche scambiabili tra persone, così che il valore del tempo e del volontariato possa circolare e rafforzare il tessuto sociale del territorio.
«Si tratta di una sperimentazione – spiega Cosimo Matteucci – ci saranno sicuramente profili da correggere in corso d'opera ma siamo sicuri del suo buon fine. Grazie a tutte e tutti coloro che ci sostengono».
L'iniziativa, interrotta tempo fa, torna oggi con un'organizzazione più solida e collaudata, pronta a sostenere un progetto importante: trasformare il tempo donato in moneta sociale.
Ma attenzione: non si tratta di beneficenza, né tantomeno di assistenzialismo. «Noi non facciamo assistenza – spiegano dall'Ambulatorio – ma pratichiamo mutualismo. E di questo mutualismo la Banca del Tempo è una splendida espressione».
Come funziona la nuova Lira Popolare?
Semplice: ogni persona può mettere a disposizione il proprio tempo, dedicandolo ad attività di volontariato, come il sostegno alle fasce più fragili della comunità o la cura di aree verdi e beni comuni.Per ogni ora di volontariato svolta, si ricevono 2 Lire Popolari, depositate nella Banca del Tempo. Le Lire così accumulate possono poi essere spese per accedere a diversi servizi mutualistici offerti dall'Ambulatorio: dal doposcuola all'università popolare, dal cinema di comunità agli empori solidali di abbigliamento e generi alimentari.
Ogni servizio avrà un suo "tariffario" in Lire Popolari, consultabile pubblicamente, così da garantire trasparenza e accesso equo. I beni alimentari scambiati, per esempio, provengono dalle collette solidali organizzate con il supporto di esercizi commerciali locali, veri alleati in questa rete di solidarietà concreta.
Inoltre, le Lire saranno numerate e tracciabili, per garantire trasparenza e sicurezza. Saranno anche scambiabili tra persone, così che il valore del tempo e del volontariato possa circolare e rafforzare il tessuto sociale del territorio.
«Si tratta di una sperimentazione – spiega Cosimo Matteucci – ci saranno sicuramente profili da correggere in corso d'opera ma siamo sicuri del suo buon fine. Grazie a tutte e tutti coloro che ci sostengono».
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