Eventi
La Disfida di Barletta si combatte tra pasticceri
Le selezioni per una dolce competizione, ieri a Canosa di Puglia
Barletta - mercoledì 5 maggio 2010
Fu immortalato in questa plastica posizione : Ettore Fieramosca, gran capo degli italici propositi di rivalsa verso i francesi (dal 1503 ai recenti –e prossimi- mondiali di calcio non è cambiato granchè) dopo la vittoria verso Charles de Torgue detto La Motte, brandiva la sua accetta da guerra, sottolineando la resa dell'avversario con virile piglio indicando con l'indice la strada disonorevole che tocca agli sconfitti.
I tempi cambiano, anche i nemici dell'Italia che d'Azeglio narrava. Ma l'italiano medio conserva quell'antico clamore e anelito verso le battaglie, ma accetta che siano cambiate regole e soprattutto campo d'arme. Un tempo spade e stocchi, oggi zucchero e stampini. E i nostri nuovi araldi non hanno pettorini ed elmi, ma il più rassicurante cappello da pasticciere.
Ma le selezioni esistono sempre, e proprio per questo ieri a Canosa di Puglia, dopo ben 5 anni che la mirabile iniziativa della Disfida di Barletta – Concorso Internazionale di pasticceria era ferma, riprende proseguendo la vecchia numerazione. Dunque ieri, presso la sala ricevimenti "Lo smeraldo", tra semifreddi e sculture dolci, la giuria ha deciso vincitori e componenti della squadra Italiana che affronteranno in finale i loro pari d'oltralpe. Tutte di ottimo livello, le opere d'arte dei selezionandi (perché di vere opere d'arte si tratta) con punte d'eccellenza. Il tema della selezione era "Il volo".
Alla fine ne è sortito che Giuseppe Maniglia sarà a buon diritto capitano della squadra Italiana contro i francesi, mentre per somma di punti derivanti dall'analisi della giuria, il primo tra i pari è risultato Francesco Boccia.
«E' strano che una "Disfida di Barletta", per quanto dei pasticceri e non tra uomini d'arme, debba essere dibattuta in una città diversa da Barletta» precisa Michele Cocco, il presidente dell'Associazione Cuochi e Pasticcieri della provincia Bat. «Abbiamo ricevuto una sorta di silenzio non assenso da parte dell'amministrazione Comunale, sorda alle nostre richieste di patrocinio e contributo verso una forma di promozione del territorio». «Soprattutto in presenza dell'ormai costituita sesta provincia, che non esisteva ai tempi della III edizione», fa eco il vice presidenze Michele Sforza, «Barletta avrebbe meritato questo genere di eventi. In ogni caso, preferiamo che la finale contro gli ospiti francesi, si tenga in ogni caso a Barletta nella degna sede del PalaDisfida, sperando che il Comune possa aiutarci». Speriamo che sia un appello ascoltato; l'evento è stato bello, sentito e meritevole non già di cornici migliori –"Lo Smeraldo" era molto piacevole e solenne come contenitore- ma per amor di campanile l'avremmo preferito nella cinta cittadina.
Ringraziamo inoltre per l'ospitalità e la cordialità, gli amici di Controstile curatori della comunicazione dell'evento ottimamente presentato, come sottolineato dalla grande affluenza di pubblico. Il quale non si è limitato a visitare i laboratori-espositori dei pasticcieri, ma in gran parte ha partecipato alla consecutiva lodevolissima iniziativa, di una cena di gala a scopo di beneficenza. Il ricavato è stato devoluto alla "Fraternità Francescana di Betania"
Presenti in sala anche i nostri Franco Pastore e Ruggiero Mennea, neoconsiglieri regionali.
I tempi cambiano, anche i nemici dell'Italia che d'Azeglio narrava. Ma l'italiano medio conserva quell'antico clamore e anelito verso le battaglie, ma accetta che siano cambiate regole e soprattutto campo d'arme. Un tempo spade e stocchi, oggi zucchero e stampini. E i nostri nuovi araldi non hanno pettorini ed elmi, ma il più rassicurante cappello da pasticciere.
Ma le selezioni esistono sempre, e proprio per questo ieri a Canosa di Puglia, dopo ben 5 anni che la mirabile iniziativa della Disfida di Barletta – Concorso Internazionale di pasticceria era ferma, riprende proseguendo la vecchia numerazione. Dunque ieri, presso la sala ricevimenti "Lo smeraldo", tra semifreddi e sculture dolci, la giuria ha deciso vincitori e componenti della squadra Italiana che affronteranno in finale i loro pari d'oltralpe. Tutte di ottimo livello, le opere d'arte dei selezionandi (perché di vere opere d'arte si tratta) con punte d'eccellenza. Il tema della selezione era "Il volo".
Alla fine ne è sortito che Giuseppe Maniglia sarà a buon diritto capitano della squadra Italiana contro i francesi, mentre per somma di punti derivanti dall'analisi della giuria, il primo tra i pari è risultato Francesco Boccia.
«E' strano che una "Disfida di Barletta", per quanto dei pasticceri e non tra uomini d'arme, debba essere dibattuta in una città diversa da Barletta» precisa Michele Cocco, il presidente dell'Associazione Cuochi e Pasticcieri della provincia Bat. «Abbiamo ricevuto una sorta di silenzio non assenso da parte dell'amministrazione Comunale, sorda alle nostre richieste di patrocinio e contributo verso una forma di promozione del territorio». «Soprattutto in presenza dell'ormai costituita sesta provincia, che non esisteva ai tempi della III edizione», fa eco il vice presidenze Michele Sforza, «Barletta avrebbe meritato questo genere di eventi. In ogni caso, preferiamo che la finale contro gli ospiti francesi, si tenga in ogni caso a Barletta nella degna sede del PalaDisfida, sperando che il Comune possa aiutarci». Speriamo che sia un appello ascoltato; l'evento è stato bello, sentito e meritevole non già di cornici migliori –"Lo Smeraldo" era molto piacevole e solenne come contenitore- ma per amor di campanile l'avremmo preferito nella cinta cittadina.
Ringraziamo inoltre per l'ospitalità e la cordialità, gli amici di Controstile curatori della comunicazione dell'evento ottimamente presentato, come sottolineato dalla grande affluenza di pubblico. Il quale non si è limitato a visitare i laboratori-espositori dei pasticcieri, ma in gran parte ha partecipato alla consecutiva lodevolissima iniziativa, di una cena di gala a scopo di beneficenza. Il ricavato è stato devoluto alla "Fraternità Francescana di Betania"
Presenti in sala anche i nostri Franco Pastore e Ruggiero Mennea, neoconsiglieri regionali.