Turismo
La Disfida di Barletta è sempre viva
Un articolo a firma di Marino Pagano sul mensile Cultura Identità
Barletta - giovedì 9 aprile 2020
Si torna a parlare di Barletta e della sua storia sulle pagine del mensile Cultura Identità, pubblicazione cartacea a livello nazionale, diretta da Alessandro Sansoni (direttore responsabile) ed Edoardo Sylos Labini (direttore editoriale). L'articolo, come quello di qualche mese fa (quella volta su De Nittis), è a firma di Marino Pagano, giornalista e scrittore pugliese, bitontino, redattore di riviste di cultura e viaggi, insieme a collaborazioni di tipo editoriale su tematiche di ricerca storica.
Sulla storia è anche l'articolo in questione, precisamente dedicato alla famosa Disfida che ha visto "teatro" della scena la nostra città. Un pezzo apparso in un numero di Cultura Identità dedicato ai miti italiani, storie fondative, storie di rinascita, simboli collettivi. Ecco dunque la Disfida di Barletta ed Ettore Fieramosca, un "mito che tanto deve all'interpretazione che ne diede Massimo D'Azeglio e che quindi va più che contestualizzato", scrive Pagano.
"Resta però un episodio che ha avuto la sua importanza in chiave nazionale e che parte da un Sud in cui si cominciava a pensare italiano", leggiamo ancora. Fieramosca interprete di uno "scopo nazionale quando non nazionalista o, sicuramente, almeno nelle interpretazioni, quasi prerisorgimentale. Fieramosca assunse un ruolo all'interno della disfida stessa e ben oltre, almeno a livello simbolico".
Sulla storia è anche l'articolo in questione, precisamente dedicato alla famosa Disfida che ha visto "teatro" della scena la nostra città. Un pezzo apparso in un numero di Cultura Identità dedicato ai miti italiani, storie fondative, storie di rinascita, simboli collettivi. Ecco dunque la Disfida di Barletta ed Ettore Fieramosca, un "mito che tanto deve all'interpretazione che ne diede Massimo D'Azeglio e che quindi va più che contestualizzato", scrive Pagano.
"Resta però un episodio che ha avuto la sua importanza in chiave nazionale e che parte da un Sud in cui si cominciava a pensare italiano", leggiamo ancora. Fieramosca interprete di uno "scopo nazionale quando non nazionalista o, sicuramente, almeno nelle interpretazioni, quasi prerisorgimentale. Fieramosca assunse un ruolo all'interno della disfida stessa e ben oltre, almeno a livello simbolico".