La città
La burocrazia spegne luci e speranze di Barletta
L'illuminazione di via Vanvitelli sarà accesa, nonostante tutto. Firme e certificati, la giungla delle procedure
Barletta - lunedì 19 marzo 2012
0.59
Ci eravamo già occupati della "elettrica questione" di via Vanvitelli, finalmente per gli abitanti della zona ci dovrebbe essere una svolta. Giungiamo negli uffici del settore manutenzione del comune di Barletta, dove ci accoglie con disponibilità l'ing. Sebastiano Longano, il quale ci spiega che, oltre via Vanvitelli, ci sono altre zone interessate da opere di urbanizzazione (verde pubblico, illuminazione), ovvero via Rionero, via Ungaretti, via Pirandello e via Leopardi, via Buonarroti. Dato che l'amministrazione non ha i soldi per finanziarle,ha realizzato una convenzione con le imprese realizzatrici.
Nello specifico, per consegnare l'illuminazione di via Vanvitelli, è necessario il collaudo dei tecnici e la verifica di conformità della progettazione, nonchè le prove illuminotecniche, necessarie ad ottenere il collaudo. Completate le prove illuminotecniche, le relative certificazioni verranno inviate al'ufficio edilizia pubblica e privata, collaudate, in seguito sarà verificato se l'opera realizzata è conforme alle norme di legge.
Infine, il certificato di collaudo, sarà presentato al settore manutenzione, che acquisirà le opere nel patrimonio comunale. Le imprese private si sostituiscono al comune, realizzando le opere, che rimangono pubbliche, sebbene le lungaggini burocratiche ( firme, certificati, ecc.), rendano la vita difficile ai cittadini, costretti a vagare da un ufficio all'altro, in cerca di risposte.
Nello specifico, per consegnare l'illuminazione di via Vanvitelli, è necessario il collaudo dei tecnici e la verifica di conformità della progettazione, nonchè le prove illuminotecniche, necessarie ad ottenere il collaudo. Completate le prove illuminotecniche, le relative certificazioni verranno inviate al'ufficio edilizia pubblica e privata, collaudate, in seguito sarà verificato se l'opera realizzata è conforme alle norme di legge.
Infine, il certificato di collaudo, sarà presentato al settore manutenzione, che acquisirà le opere nel patrimonio comunale. Le imprese private si sostituiscono al comune, realizzando le opere, che rimangono pubbliche, sebbene le lungaggini burocratiche ( firme, certificati, ecc.), rendano la vita difficile ai cittadini, costretti a vagare da un ufficio all'altro, in cerca di risposte.