
Attualità
La Bat si classifica ottantatreesima su 107 province per qualità di vita
L'indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori
Barletta - martedì 13 dicembre 2022
15.00
La posizione è un po' da fanalini di coda, ma c'è da dire che è in rialzo di undici punti rispetto allo scorso anno e sicuramente non è poco.
Certi lussi che i tranesi trovano insostituibili, come ad esempio quello di usare la pausa pranzo per una passeggiata sul mare o addirittura per un bagno fino al mese di novembre - come è accaduto in questo autunno mite - purtroppo non rientrano tra gli indicatori per la compilazione di questa classifica.
E di fatto, al di là degli indicatori ufficiali, la mancanza di sicurezza sempre più grave e pesante, (vedi furti di auto pressoché quotidiani e episodi connessi ai furti, come inseguimenti lungo le strade tra criminali e forze dell'ordine), la mancanza di servizi indispensabili a una comunità come un teatro e un cinema, la insufficienza di strutture sportive, sicuro strumento per combattere un altro grave fenomeno come quello del vandalismo, la disoccupazione, la mancanza di una struttura ospedaliera, sappiamo bene come costituiscano nevralgie importanti.
E così ci ritroviamo proprio in linea con le altre città del meridione, tutte nella seconda parte della "classifica". Sarebbe bello immaginare di poter diventare nel tempo un modello virtuoso per il Sud, e questo salto di undici posizioni possono essere un incentivo a crescere sempre di più. il benessere lo fanno sicuramente gli amministratori ma anche i cittadini, e chissà nel 2023 alcune cose non possono davvero fare dei passi avanti nella nostra Città.
Anche quest'anno l'indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l'indagine dal 1990:
Certi lussi che i tranesi trovano insostituibili, come ad esempio quello di usare la pausa pranzo per una passeggiata sul mare o addirittura per un bagno fino al mese di novembre - come è accaduto in questo autunno mite - purtroppo non rientrano tra gli indicatori per la compilazione di questa classifica.
E di fatto, al di là degli indicatori ufficiali, la mancanza di sicurezza sempre più grave e pesante, (vedi furti di auto pressoché quotidiani e episodi connessi ai furti, come inseguimenti lungo le strade tra criminali e forze dell'ordine), la mancanza di servizi indispensabili a una comunità come un teatro e un cinema, la insufficienza di strutture sportive, sicuro strumento per combattere un altro grave fenomeno come quello del vandalismo, la disoccupazione, la mancanza di una struttura ospedaliera, sappiamo bene come costituiscano nevralgie importanti.
E così ci ritroviamo proprio in linea con le altre città del meridione, tutte nella seconda parte della "classifica". Sarebbe bello immaginare di poter diventare nel tempo un modello virtuoso per il Sud, e questo salto di undici posizioni possono essere un incentivo a crescere sempre di più. il benessere lo fanno sicuramente gli amministratori ma anche i cittadini, e chissà nel 2023 alcune cose non possono davvero fare dei passi avanti nella nostra Città.
Anche quest'anno l'indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l'indagine dal 1990:
- ricchezza e consumi;
- affari e lavoro;
- ambiente e servizi;
- demografia, società e salute;
- giustizia e sicurezza;
- cultura e tempo libero.