L'Istituto 'Garrone' omaggia i 150 anni dell'Unità d'Italia

L'Istituto "N. Garrone" di Barletta da diversi anni è impegnato nel progetto pluriennale di ricerca e recupero delle tradizioni locali "Canta e balla con la storia". In particolare negli ultimi tre anni l'attenzione di docenti e alunni è stata rivolta alla produzione di spettacoli teatrali – musicali che, riflettendo sul passato, inducono gli alunni a confrontarsi con tematiche apparentemente lontane, ma sempre attuali. Tutto il lavoro sulla ricostruzione di spaccati di vita quotidiana e di ambienti popolari in cui la storia, quella con la S maiuscola, abbia fatto sentire prepotentemente la propria presenza. E' stato possibile in questo modo portare i prodotti che in ciascun anno sono stati realizzati, oltre che nel nostro territorio, anche in altri contesti lontani da noi al fine di arricchire il progetto col confronto con realtà e mentalità diverse.
I docenti Carlo Tavani, Salvatore Simonetti, Francesco Cardinale e Matteo Carbone, con il supporto di due docenti di sostegno Maria Sterpeta Somma e Sabina Dicuonzo, hanno coinvolto quest'anno i venti alunni della classe 1^ sez. E, col tutoraggio di 6 alunni di classi superiori, nella produzione dello spettacolo intitolato Tre colori- omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia.

Tale spettacolo è stato presentato il 3 maggio a Pisa presso la Stazione Leopolda in occasione del convegno sull'economia e i trasporti dell'Italia preunitaria intitolato "Trainando l'Italia" organizzato dall'Istituto "A. Pacinotti" di Pisa e selezionato dalla Regione Toscana nell'ambito del concorso "Ripensare l'Unità d'Italia". Questo convegno è stato fortemente voluto dalla docente Isabella Ghilarducci esperta di tecniche di Cooperative Learning (apprendimento cooperativo), che in più occasioni ha collaborato con l'istituto "Garrone".

Il Dirigente Scolastico prof. Antonio Francesco Diviccaro, intervistato dalle alunne della stessa classe nell'ambito del diario di bordo, ha testualmente affermato che "questa modalità didattica innovativa e di forte impatto emotivo consente agli alunni di raggiungere risultati soddisfacenti, poiché agevola l'interazione di varie discipline e la vera inclusione di alunni con bisogni educativi speciali. D'altro canto il nostro istituto", sottolinea il Dirigente, "è stato negli ultimi anni un punto di riferimento a livello regionale per tutto ciò che riguarda la ricerca didattica innovativa, la cittadinanza attiva e consapevole e l'integrazione degli alunni con disabilità".