Servizi sociali
L'Asl BT scelta per la sperimentazione del vaccino italiano Reithera
Le attività nell'ospedale di Bisceglie saranno coordinate dal primario di malattie infettive Sergio Carbonara
BAT - sabato 6 febbraio 2021
16.39 Comunicato Stampa
L'azienda sanitaria locale della Bat è stata scelta per la sperimentazione del vaccino anti-Covid Reithera. L'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie sarà al centro di queste attività, assegnate al coordinamento del dottor Sergio Carbonara, direttore della unità operativa di malattie infettive.
L'iter amministrativo è in corso e nelle operazioni saranno coinvolti 40 volontari. La fase 1 della sperimentazione si è appena conclusa mentre il via dei test sul territorio è atteso per l'inizio del mese di marzo.
«Siamo molto contenti di essere stati selezionati tra i centri che potranno fare sperimentazione» ha commentato Alessandro Delle Donne, Direttore generale Asl Bt. «L'attenzione nei confronti della ricerca è massima e ci siamo subito mostrati disponibili. La sperimentazione coinvolgerà attivamente più aree aziendali e più servizi con il coordinamento delle malattie infettive. Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta tutto il personale impegnato nelle attività di assistenza che anche in questa occasione sta mostrando abnegazione e la massima serietà professionale» ha concluso.
La decisione è finita nel "mirino" del noto virologo e immunologo Roberto Burioni, che ha manifestato tutte le sue perplessità in un tweet.
«Sottoporre pazienti alla somministrazione di un vaccino sperimentale è un rischio. Che può essere accettabile solo se Reithera ci spiega come ha intenzione di condurre la fase 3, per dimostrare sicurezza ed efficacia di questo vaccino. Cosa che non è stata ancora fatta». ha scritto l'accademico. Un intervento destinato a suscitare polemiche.
L'iter amministrativo è in corso e nelle operazioni saranno coinvolti 40 volontari. La fase 1 della sperimentazione si è appena conclusa mentre il via dei test sul territorio è atteso per l'inizio del mese di marzo.
«Siamo molto contenti di essere stati selezionati tra i centri che potranno fare sperimentazione» ha commentato Alessandro Delle Donne, Direttore generale Asl Bt. «L'attenzione nei confronti della ricerca è massima e ci siamo subito mostrati disponibili. La sperimentazione coinvolgerà attivamente più aree aziendali e più servizi con il coordinamento delle malattie infettive. Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta tutto il personale impegnato nelle attività di assistenza che anche in questa occasione sta mostrando abnegazione e la massima serietà professionale» ha concluso.
La decisione è finita nel "mirino" del noto virologo e immunologo Roberto Burioni, che ha manifestato tutte le sue perplessità in un tweet.
«Sottoporre pazienti alla somministrazione di un vaccino sperimentale è un rischio. Che può essere accettabile solo se Reithera ci spiega come ha intenzione di condurre la fase 3, per dimostrare sicurezza ed efficacia di questo vaccino. Cosa che non è stata ancora fatta». ha scritto l'accademico. Un intervento destinato a suscitare polemiche.