
Associazioni
L’ANMIG di Barletta dà il benvenuto al nuovo Comandante della Capitaneria di Porto
Il saluto al Capitano di Fregata Valerio Massimo Acanfora
Barletta - mercoledì 6 agosto 2025
14.00 Comunicato Stampa
L'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG), rappresentata dal Presidente Cav. Ruggiero Graziano, accompagnato dai soci Francesco Altomare, Giuseppe Caggia e dal giovanissimo Stefan Achim, ha fatto visita ufficiale alla sede della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Barletta per porgere un caloroso benvenuto al nuovo Comandante, Capitano di Fregata Valerio Massimo Acanfora.
L'incontro, ricco di contenuti e significati, ha rivelato sin da subito un forte legame tra l'Associazione e il nuovo Comandante, nipote di due valorosi soldati della Seconda Guerra Mondiale, uno dei quali fu fatto prigioniero dagli inglesi. Un'eredità familiare che riafferma quanto profondo sia il valore della memoria e del sacrificio in difesa della Patria.
A suggellare l'incontro, l'ANMIG ha donato al Comandante Acanfora una preziosa stampa storica raffigurante un episodio eroico della Grande Guerra: il bombardamento della città di Barletta del 24 maggio 1915 da parte della nave esploratrice austriaca Helgoland, e il coraggioso intervento del cacciatorpediniere italiano Turbine, che con manovre ardite attirò il fuoco nemico su di sé, sacrificandosi per proteggere la città. Il racconto è stato illustrato con sorprendente competenza e passione dal giovane Stefan Achim, a testimonianza del valore del coinvolgimento delle nuove generazioni nella trasmissione della memoria storica.
Non sono mancati riferimenti ad altri momenti in cui la Marina Militare Italiana ha dimostrato la propria vicinanza alla città della Sfida, come durante la pandemia da COVID-19, grazie al fondamentale supporto del Battaglione San Marco.
Nel corso del cordiale confronto, si è infine discusso dell'essenziale ruolo delle Forze Armate nel custodire e difendere i valori fondanti della nostra Repubblica: democrazia, libertà, giustizia. Una presenza discreta ma determinante, sempre pronta a fronteggiare ogni minaccia, a tutela della sicurezza collettiva e dell'identità nazionale.
L'incontro si è concluso con un sincero augurio di buon lavoro al Comandante Acanfora e con la promessa di future collaborazioni tra l'ANMIG e la Capitaneria, nel solco di una tradizione fatta di onore, memoria e spirito di servizio.
L'incontro, ricco di contenuti e significati, ha rivelato sin da subito un forte legame tra l'Associazione e il nuovo Comandante, nipote di due valorosi soldati della Seconda Guerra Mondiale, uno dei quali fu fatto prigioniero dagli inglesi. Un'eredità familiare che riafferma quanto profondo sia il valore della memoria e del sacrificio in difesa della Patria.
A suggellare l'incontro, l'ANMIG ha donato al Comandante Acanfora una preziosa stampa storica raffigurante un episodio eroico della Grande Guerra: il bombardamento della città di Barletta del 24 maggio 1915 da parte della nave esploratrice austriaca Helgoland, e il coraggioso intervento del cacciatorpediniere italiano Turbine, che con manovre ardite attirò il fuoco nemico su di sé, sacrificandosi per proteggere la città. Il racconto è stato illustrato con sorprendente competenza e passione dal giovane Stefan Achim, a testimonianza del valore del coinvolgimento delle nuove generazioni nella trasmissione della memoria storica.
Non sono mancati riferimenti ad altri momenti in cui la Marina Militare Italiana ha dimostrato la propria vicinanza alla città della Sfida, come durante la pandemia da COVID-19, grazie al fondamentale supporto del Battaglione San Marco.
Nel corso del cordiale confronto, si è infine discusso dell'essenziale ruolo delle Forze Armate nel custodire e difendere i valori fondanti della nostra Repubblica: democrazia, libertà, giustizia. Una presenza discreta ma determinante, sempre pronta a fronteggiare ogni minaccia, a tutela della sicurezza collettiva e dell'identità nazionale.
L'incontro si è concluso con un sincero augurio di buon lavoro al Comandante Acanfora e con la promessa di future collaborazioni tra l'ANMIG e la Capitaneria, nel solco di una tradizione fatta di onore, memoria e spirito di servizio.
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