Intervista Rosa Dipalma
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La città

L’amministrazione si prepara alle elezioni di maggio

Barlettalife intervista la dirigente Rosa Di Palma. «Le condizioni dei settori di mia competenza sono abbastanza critiche»

Mancano ormai meno di due mesi alle elezioni amministrative di Maggio, quando Barletta sarà chiamata ad eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale. Dal punto di vista politico, la campagna elettorale è certamente già partita. Ma, anche dal punto di vista amministrativo, la macchina organizzativa comincia a mettersi in moto. Abbiamo perciò intervistato sul tema la dirigente del Comune di Barletta, dottoressa Rosa Di Palma, responsabile del settore Servizi Istituzionali, Gare, appalti, contratti, e ad interim del settore Servizi sociali, sanitari, Pubblica Istruzione, sport.

Dott.sa Di Palma, come si prepara il Comune alle prossime elezioni amministrative di maggio?
«L'Amministrazione Comunale, è consapevole della grande tensione e mobilitazione cittadina che si realizza in occasione delle elezioni amministrative, pertanto, in questa circostanza è chiamata a prestare una maggiore attenzione al rispetto delle regole per la corretta propaganda, per l'affissione dei manifesti, per la gestione delle operazioni elettorali in genere ed in particolare a curare tutti gli aspetti di criticità e di rischio che possono verificarsi nei seggi». [In allegato, la bozza del programma delle attività amministrative, in vista delle elezioni di maggio]

I costi organizzativi delle elezioni politiche di febbraio hanno superato i 300mila euro. Quali spese si prevedono per le elezioni amministrative?
«Per le elezioni amministrative, considerato l'eventuale ballottaggio, si prevede un impegno della somma complessiva di € 600.000, per la seguente tipologia di spesa: Acquisto di beni di consumo; Appalti; Prestazioni di servizio; Compenso Presidenti e Scrutatori; Compensi personale dipendente (compensi ed oneri riflessi conto Ente)».

L'amministrazione è in grado di prevenire la piaga della compravendita dei voti?
«L'Amministrazione Comunale, sulla base delle notizie pubblicate dagli organi di stampa e dal vostro giornale telematico, relativamente al fenomeno della compravendita del voto, sicuramente si adopererà per effettuare una maggiore sensibilizzazione e informazione sulle procedure elettorali, attraverso la predisposizione di apposite pagine Web dedicate alle elezioni. Sicuramente si può sempre migliorare prevedendo ulteriori iniziative volte ad approfondire e valorizzare il momento del voto come esercizio democratico di partecipazione consapevole alla vita della propria città e del proprio paese. Come istituzione possiamo sfruttare progetti, iniziative e ogni altra occasione per utilizzare al meglio il Web, il Welfare e la Scuola per contribuire a sviluppare la coscienza civica necessaria ad un esercizio consapevole del voto».

L'amministrazione è in grado di arginare la proliferazione dei rappresentanti di lista?
«I delegati delle liste dei candidati hanno la facoltà di designare presso l'ufficio di ogni sezione elettorale due rappresentanti di lista, di cui uno "effettivo" e uno "supplente". Va ricordato che i rappresentanti di lista svolgono una funzione di controllo della regolarità delle operazioni elettorali a tutela delle liste rappresentate e che, a tutti gli effetti svolgono una funzione di pubblico ufficiale, e, in quanto tale, possono essere sottoposti, in caso di reati commessi durante l'esercizio delle proprie funzioni, a sanzioni penali».

Ci sarà il sorteggio per gli scrutatori?
«Certamente, è' previsto, come per legge, la selezione degli scrutatori iscritti nell'apposito elenco, sulla base di un sistema di sorteggio elettronico, che avviene in forma pubblica con assoluta neutralità e trasparenza».

Alla luce del nuovo assetto dell'organigramma dirigenziale, sotto la sua responsabilità ricadono i settori: Servizi Istituzionali; Gare, appalti, contratti; Servizi sociali, sanitari, Pubblica istruzione e Sport. Quali sono le condizioni attuali dell'amministrazione nei settori che le competono?
«Attualmente, le condizioni della struttura organizzativa dei settori di cui sono responsabile sono abbastanza critiche, in quanto ci si trova di fronte alla necessità di assicurare i servizi con un organico insufficiente, dovuto ai limiti assunzionali imposti dalla spending review, e con numerose procedure di acquisizione dei servizi da sbloccare, rinnovare e ricondurre a cicli produttivi più regolari. Occorrono nuovi strumenti e metodi di lavoro che richiedono il rispetto dei principi di legalità, efficacia e rapidità nei tempi di risposta delle strutture ai fabbisogni dei cittadini-utenti. Tutto ciò richiede una forte spinta programmatica che, partendo da meccanismi più efficienti e trasparenti nella gestione di banche dati, da sistemi informativi adeguati e integrati fra loro, dalla formazione continua del Personale e dalla comunicazione istituzionale multicanale, sviluppi un sistema di cooperazione applicativa virtuosa fra tutti gli uffici comunali e fra il comune e le altre istituzioni, in modo da realizzare un comune moderno che sia motore di sviluppo della propria comunità. Il modello Smart Cities, cioè delle città essenziali e veloci, è quello che attualmente risulta più rispondente al target verso il quale dovrà tendere la città di Barletta».

Ritiene di aver subito azioni di mobbing in questi ultimi anni? Il trasferimento del suo ufficio è stato casuale?
«Per quanto riguarda questo aspetto, non ho motivo di nascondere che il cambio di incarico che ho ricevuto a settembre 2011 è stato per me del tutto inaspettato e non compreso fino in fondo, soprattutto in considerazione del fatto che il mio profilo professionale, la mia esperienza lavorativa e i risultati ottenuti nella gestione del Settore Organizzazione e Sviluppo Risorse Umane e del Servizio Sistemi Reti e Innovazioni Tecnologiche non sono stati oggetto di censura o di osservazioni negative, né, tantomeno, il processo di modernizzazione che ho avviato nel Comune di Barletta dall'anno 2000, ha subito revisioni o cambiamenti qualificanti.
Per quanto riguarda il mobbing, penso che tale pratica sia molto difficile, ma non impossibile, nei confronti di un dirigente, in quanto i suoi poteri e la sua autonomia gestionale e organizzativa sono disciplinati da norme di rango superiore rispetto ai semplici provvedimenti interni adottabili in un Ente.
Rispetto al trasferimento dell'ufficio, le rispondo con una battuta: nel mondo della tecnologia digitale, non si possono limitare le potenzialità professionali e operative di un dirigente attraverso il banale cambio di una scrivania».
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Profilo professionale della dott.sa Rosa Di Palma

Laureata in Scienze dell'Informazione all'Università degli Studi di Bari nel 1986, con specializzazione manageriale conseguita con un master per la direzione generale degli enti locali presso la Scuola di Direzione Aziendale Bocconi di Milano e ulteriore specializzazione conseguita nel 2005/2006 con un master annuale di II^ livello in Management Pubblico presso la Scuola Superiore del Ministero dell'Interno. Esperienza venticinquennale in qualità di esperta di organizzazione e sviluppo delle risorse umane, di contratti pubblici, di formazione e informatizzazione degli uffici, di sistemi, reti e innovazione tecnologica. Ha progettato e sviluppato uno dei sei progetti di modernizzazione degli enti locali selezionati quali migliori buone pratiche comunali del paese ITALIA nell'ambito della Conferenza europea EISCO del 2008 tenutasi a Napoli, nella quale è stata invitata a presentare per il Comune di Barletta il progetto "Istituzione e Costituzione dell'Anagrafe Comunale Immobiliare" partito nel 2007. Dal giorno 8 marzo 2013 è titolare di nuovo incarico dirigenziale ad interim per il Settore servizi sociali, sanitari, pubblica istruzione, sport e tempo libero presso il Comune di Barletta.

Il suo percorso professionale:
- Dal 1986 sino al 1996 ha svolto attività di progettazione e sviluppo software, funzioni direttive e di consulenza aziendale in enti privati per l'attuazione di programmi complessi e progetti di riorganizzazione, informatizzazione e controllo di gestione.
- Da agosto 1996 ad ottobre 2000, ha svolto funzioni direttive al Comune di Andria, curando, la conduzione a regime dell'intero sistema informativo comunale e coadiuvando il Nucleo di Valutazione del Comune di Andria e il Direttore Generale attraverso il supporto specialistico e tecnico-organizzativo alla redazione del PEG per obiettivi e alla progettazione e implementazione del sistema di valutazione dirigenziale. Parallelamente ha fornito supporto specialistico al Comune di Canosa per l'informatizzazione degli uffici demografici, al Patto Territoriale per la progettazione dello Sportello Unico Attività Produttive.
- Dal novembre 2000 ad oggi è dirigente del Comune di Barletta, dove ha ricoperto incarichi di responsabilità in qualità di Rup di Progetti innovativi sovra comunali finalizzati ad introdurre metodi, strumenti e tecniche di modernizzazione della macchina pubblica. ESPERTO ANCITEL e ANCI in materia di innovazione della P.A. E' stata titolare di un incarico triennale, conferito dal Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto di agosto 2007, in qualità di referente supplente ANCI nel Comitato per le Regole Tecniche dei Dati Territoriali.
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