Territorio
L'amianto è purtroppo intorno a noi, scoperta discarica
Durante alcuni controlli in contrada fiumara, una amara constatazione. Scoperta in contrada Zagaria nei pressi di Andria
Barletta - giovedì 3 giugno 2010
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il rapporto Francesco Martiradonna Responsabile Legale dell'Organizzazione di Protezione civile ambientale nazionale, in quanto descrive un problema che ci riguarda da vicino. Se speriamo di circoscrivere il problema amianto ad una zona geografica delimitata oppure solo a riprovevoli usi di veri e propri criminali ambientali, sbagliamo di grosso. Il problema se è intorno a noi, è anche nostro. Le foto, onestamente, fanno rabbrividire sopratutto se immaginate che l'eternit corropendosi va a finire nel sottosuolo e raggiunge i nostri agri o peggio.
«Alle S.V. che la ronda, composta dallo scrivente e dalla Guardia di Protezione Civile Riccardo Zagaria, mentre stava ultimando il controllo del territorio in contrada Fiumara a Barletta erano le ore 13:10, ha ricevuto una telefonata da un contadino della zona San. Agostino, il quale ci allertava sull'incendio che si stava propagando proprio nel Bosco della succitata Contrada. Arrivati sul Posto, erano le 13:55 circa si costatava già la presenza della pattuglia del Corpo Forestale dello Stato, la quale stava relazionando l'accaduto esternato dal un signore che era intervenuto a spegnere e aveva impedito che l'incendio si propagasse per tutto il bosco».
«Salutato il Comandate della Stazione del CFS d'Andria, e mentre gli altri agenti stavano spiegando lo scrivente e l'altra guardia volontaria ha fatto un giro per costatare che non ci fossero altri focolai. Dopo aver ispezionato tutto il bosco sottostante che si trova adiacente alla strada Provinciale, Via Vecchia Spinazzola, ha esternato al Comodante del CFS che tutto era rientrato nella normalità e quindi il Bosco non corre nessun altro pericolo, quindi si licenziavano salutando i presenti. Grazie a quel signore il bosco è ancora intatto».
«Oggi la giornata è stata al quanto movimentata, infatti, in due contrade, hanno dovuto costatare un riversamento di materiali molto pericolosi, stiamo parlando del famigerato ETERNIT, infatti, si riscontra un riversamento sulla strada, in contrada ZAGARIA, sulla via vecchia Spinazzola e in contrada Lama di Santa Margherita e proprio in questa Lama hanno riversato migliaia e migliaia di metri cubi di fango e residui di pietre di segheria e continuano ancora. Lo scrivente fa ricordare che nelle segherie è utilizzato un additivo che solidifica la polvere della pietra tagliata e levigata, questo è altamente tossico quando viene disperso nell'ambiente,specialmente quando viene disperso nelle "Lame" dove le acque si convergono tutte nel sottosuolo».
«La ronda ha scoperto in detta contrada una scolca di macchina "La Smart" e in contrada Tufarelle oltre agli sempre famosi eternit un scolca di macchina di una 500 dell'ultimo tipo. L'unico rammarico, della ronda, è che non ha potuto verificare lo stato di efficienza degli argini del fiume che si trovano a ridosso della contrada fiumara. Le foto che fermano lo stato di fatto, sono presso la Ns. Segreteria».
«Alle S.V. che la ronda, composta dallo scrivente e dalla Guardia di Protezione Civile Riccardo Zagaria, mentre stava ultimando il controllo del territorio in contrada Fiumara a Barletta erano le ore 13:10, ha ricevuto una telefonata da un contadino della zona San. Agostino, il quale ci allertava sull'incendio che si stava propagando proprio nel Bosco della succitata Contrada. Arrivati sul Posto, erano le 13:55 circa si costatava già la presenza della pattuglia del Corpo Forestale dello Stato, la quale stava relazionando l'accaduto esternato dal un signore che era intervenuto a spegnere e aveva impedito che l'incendio si propagasse per tutto il bosco».
«Salutato il Comandate della Stazione del CFS d'Andria, e mentre gli altri agenti stavano spiegando lo scrivente e l'altra guardia volontaria ha fatto un giro per costatare che non ci fossero altri focolai. Dopo aver ispezionato tutto il bosco sottostante che si trova adiacente alla strada Provinciale, Via Vecchia Spinazzola, ha esternato al Comodante del CFS che tutto era rientrato nella normalità e quindi il Bosco non corre nessun altro pericolo, quindi si licenziavano salutando i presenti. Grazie a quel signore il bosco è ancora intatto».
«Oggi la giornata è stata al quanto movimentata, infatti, in due contrade, hanno dovuto costatare un riversamento di materiali molto pericolosi, stiamo parlando del famigerato ETERNIT, infatti, si riscontra un riversamento sulla strada, in contrada ZAGARIA, sulla via vecchia Spinazzola e in contrada Lama di Santa Margherita e proprio in questa Lama hanno riversato migliaia e migliaia di metri cubi di fango e residui di pietre di segheria e continuano ancora. Lo scrivente fa ricordare che nelle segherie è utilizzato un additivo che solidifica la polvere della pietra tagliata e levigata, questo è altamente tossico quando viene disperso nell'ambiente,specialmente quando viene disperso nelle "Lame" dove le acque si convergono tutte nel sottosuolo».
«La ronda ha scoperto in detta contrada una scolca di macchina "La Smart" e in contrada Tufarelle oltre agli sempre famosi eternit un scolca di macchina di una 500 dell'ultimo tipo. L'unico rammarico, della ronda, è che non ha potuto verificare lo stato di efficienza degli argini del fiume che si trovano a ridosso della contrada fiumara. Le foto che fermano lo stato di fatto, sono presso la Ns. Segreteria».